Gestori, dipendenti e fornitori in piazza Amendola con l'Aisp: "Non elemosina, ma aiuti concreti"
Giudice: Seriamente qualcuno pensava che si poteva sopravvivere senza aiuti economici concreti con la zona gialla, con l' asporto o con il delivery?"
"Martedi scendete in piazza con Noi!": questo l'appello dell'Associazione Imprese Salerno e Provincia per locatori, dipendenti e fornitori del nostro territorio per chiedere sostegni concreti al Governo.
La nota del Vicepresidente dell' Aisp, Donato Giudice
Ogni giorno e sempre più spesso ricevo chiamate da imprenditori, commercianti e rappresentanti di associazioni di varie categorie. In questi confronti, cerco di trasmettere positività, ma ormai siamo tutti al limite, la disperazione è tanta e le difficoltà aumentano ogni giorno che passa.
La linea è talmente sottile che è bastato l' annuncio del pagamento dell "Elemosina Ristoro Natale" per scatenare le chiamate dei nostri creditori, questo è un segnale gravissimo e negativo per l' economia, significa che oggi il problema è di tutti, Locatore, Fornitori, Dipendenti, nessuno puó più aspettare.
Il Governo sapeva che sarebbe successo, ci ha chiuso a ottobre e novembre per permetterci di lavorare a Natale, poi ha prolungato la chiusura anche a dicembre, facendoci perdere il fatturato più forte dell' anno, che sarebbe servito a sopperire i mesi più tragici come gennaio e febbraio.
Seriamente qualcuno pensava che si poteva sopravvivere senza aiuti economici concreti con la zona gialla, con l' asporto o con il delivery? Fatevi una chiacchiera con i proprietari di un ristorante, un pub, un bar serale, ci hanno provato, ma oggi li troverete chiusi, da soli e disperati sull' orlo del fallimento! Noi Commercianti siamo la base della Piramide, se cadiamo noi cadono tutti, "per salvare i posti di lavoro bisogna salvare chi lo crea!"
Martedi 12 gennaio alle 11:30, dunque, appuntamento in Piazza Amendola: "Il virus esiste, i colori delle zone non ci interessano, possiamo chiudere anche per mesi, ma pretendiamo aiuti reali e concreti, non l' elemosina, abbiamo una famiglia, dipendenti e impegni da onorare!", concludono dall'Aisp.