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Vertenza forestali, sindaci salernitani occupano il consiglio regionale

Con loro il consigliere provinciale salernitano del Pd Simone Valiante: i sindaci chiedono un incontro immediato al governatore Caldoro per evitare il licenziamento degli operai

Vertenza operai idraulico - forestali delle comunità montane, i sindaci dei comuni montani della Campania hanno occupato oggi l'aula del consiglio regionale per protestare contro i tagli decisi dal governo regionale che hanno messo in ginocchio il settore. Dei primi cittadini che protestano a Napoli una sessantina proviene dai territori del Parco Nazionale del Cilento, del vallo di Diano e degli Alburni.

I sindaci chiedono un incontro immediato con il governatore regionale Stefano Caldoro per affrontare una discussione inerente il blocco dei finanziamenti agli enti montani, con il conseguente rischio di licenziamento per migliaia di operai idraulico - forestali dipendenti delle comunità montane. Molti di loro, tra l'altro, non hanno ricevuto i pagamenti relativi alle ultime mensilità.

"Non ce ne andremo di qui fino a quando non avremo incontrato il presidente Caldoro - spiega il consigliere provinciale di Salerno del PD, Simone Valiante - vogliamo risposte precise riguardo la vertenza che coinvolge centinaia di operai degli enti montani". Un altro presidio permanente, formato dai lavoratori delle comunità montane, è stato attuato all'esterno della sede del consiglio regionale, in attesa di avere notizie dell'incontro richiesto dai sindaci dei comuni montani con il governatore campano.

Ai sindaci impegnati nella vertenza è andata la solidarietà del primo cittadino di Salerno Vincenzo De Luca: "Migliaia di famiglie sono alla disperazione nel silenzio assordante di una regione Campania che continua ad ignorare il dramma nonostante la disponibilità più volte palesata dai lavoratori a sviluppare un confronto complessivo sulla riorganizzazione del servizio".

Il sindaco De Luca si unisce alla mobilitazione generale del comparto ed alle iniziative che in queste ore tanti colleghi amministratori presso la sede del consiglio regionale ed in altre sedi istituzionali stanno mettendo in essere. "In gioco - conclude De Luca - ci sono sia il futuro lavorativo di migliaia di persone sia la stessa salvaguardia del territorio regionale che senza la preziosa opera degli idraulico - forestali diventerebbe ancora più esposto a catastrofi naturali e a dissesti idrogeologici".

 

 

 

 

 

 

 

 

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