L'Asl di Salerno a mezzo comunicato stampa, in quattro punti riassume la situazione della riconversione dell'ospedale "Mauro Scarlato" di Scafati in centro per la riabilitazione di anziani disabili e cronici. Nella nota l'azienda sanitaria locale specifica che "il decreto 49/2010 prevede il presidio ospedaliero di Scafati riconvertito in presidio ospedaliero ad indirizzo riabilitativo, con le unità operative per acuti nonché il punto nascita che confluiscono nell’ospedale Villa Malta di Sarno, configurato quale struttura di II livello per la rete dell’emergenza, spoke per l’emergenza cardiologica e per l’ictus cerebrale".

Nel secondo punto della nota stampa l'Asl precisa che "la fase transitoria in atto non poteva che andare in questa direzione, pur con qualche unità (esplicitamente richiesta dal direttore sanitario del presidio ospedaliero di Nocera, per la ben nota carenza di personale e per l’accresciuto carico di lavoro che grava attualmente su tale presidio in attesa che l’ospedale di Sarno vada a regime) temporaneamente al presidio ospedaliero di Nocera". Nella mattinata di ieri a Napoli, rende noto l'Asl, si è tenuta una riunione a proposito del decreto n. 49 del 2010, che sancisce la riorganizzazione degli ospedali della provincia di Salerno.

Nel corso della riunione, si legge nella nota, "c’è stata anche l’occasione di mettere a fuoco come vi siano chirurgie anche con tre primari in molti efficienti ospedali italiani in relazione alla diversa intensità di assistenza". In merito ad alcune insinuazioni su criteri non meritocratici nell'assegnazione degli incarichi, l'Asl si è così espressa: "L’unica prospettiva di assegnazione degli incarichi  è quella meritocratica".