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Economia

Sciopero generale, domani possibili disagi nel settore trasporti

Il corteo della Cgil si snoderà da piazza Vittorio Veneto sino ad arrivare a piazza Amendola, dove ci sarà il comizio finale. Gli autoferrotramvieri Filt Cgil si fermeranno per otto ore nella fascia pomeridiana

Si terrà domani lo sciopero generale proclamato dal sindacato CGIL contro la manovra finanziaria del governo Berlusconi. Lo sciopero interesserà tutte le categorie e durerà otto ore. Da piazza Vittorio Veneto (zona stazione) la CGIL salernitana si muoverà in corteo a partire dalle 9, alla volta di piazza Amendola, dove ci saranno i comizi del segrerario provinciale della CGIL Franco Tavella e di Carlo Ghezzi, presidente della fondazione Giuseppe Di Vittorio, storico sindacalista di Cerignola fondatore del sindacato. Sarà inoltre ricordato il sindaco di Pollica Angelo Vassallo, ad un anno dalla sua uccisione. Per l'occasione interverrà l'attuale sindaco di Pollica Stefano Pisani.

Il Pd e l'Idv hanno aderito allo sciopero promosso dal più grande sindacato italiano. A Salerno e provincia possibili disagi nel settore trasporti: aderiranno allo sciopero infatti anche i lavoratori del settore, affiliati alla FILT - CGIL, con uno sciopero nella fascia pomeridiana. Pertanto, si legge in una nota del Consorzio salernitano trasporti pubblici (Cstp), l'azienda dei trasporti pubblici non garantisce, dalle 16 e 30 alle 24, il regolare svolgimento del servizio.

Anche l'unione sindacale di base aderirà allo sciopero. "Il 6 settembre lo sciopero generale bloccherà i trasporti in tutto il paese – afferma Fabrizio Tomaselli dell'Esecutivo nazionale USB – anche perché le sigle che hanno indetto lo sciopero comprendono USB e Orsa che sono fortemente rappresentative in tutti i settori dei trasporti, dalle ferrovie al trasporto pubblico locale, dal trasporto aereo a quello marittimo. Una giornata senza trasporti che invece “trasporterà” la protesta ed il dissenso nelle piazze italiane e sotto i palazzi del potere.

D'altra parte lo sciopero contemporaneamente indetto dalla Cgil amplificherà gli effetti dell'azione di lotta nel comparto dei trasporti, come in quello dei servizi e del pubblico impiego – continua il dirigente sindacale – ed è proprio la revoca del precedente sciopero del 9 settembre indetto da USB nel pubblico impiego, dove la nostra sigla è molto rappresentativa e combattiva e la contestuale indizione del 6 settembre che permette anche alla Cgil di scioperare tra i lavoratori pubblici senza infrangere la legge 146.

Per ritornare ai trasporti – conclude Tomaselli – riteniamo che lo sciopero generale sia la risposta più adatta anche alle misure del governo che indicano quali obiettivi primari le privatizzazioni dei servizi pubblici e l'attacco ai diritti ed alle condizioni normative e salariali di chi ci lavora".

 

 

 

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