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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Crisi Sita Sud: pochi bus in giro, l'assessore Vetrella convoca i sindacati

Un amaro destino, ad oggi, quello dei pendolari del nostro territorio. Data la situazione, solo pochissimi i bus della Sita che stanno circolando. L'appello di Vetrella: "Più responsabilità da parte dell'azienda"

Un amaro destino, ad oggi, quello dei pendolari del nostro territorio. Data la situazione, solo pochissimi i bus della Sita che stanno circolando. Per pagare gli stipendi ai dipendenti e per far rientrare l’emergenza, l’ipotesi percorribile rimane quella di ricorrere ad una nuova cessione del credito alle banche. L'alternativa, è attendere la decisione della Regione Campania, chiamata a far fronte al suo debito con l'azienda. Intanto, l'assessore regionale ai Trasporti  Sergio Vetrella ha convocato per domani, giovedì 9 ottobre, le organizzazioni sindacali per discutere dell’atteggiamento della Sita Sud che non ha versato gli stipendi di settembre ai dipendenti. L’Assessorato ai Trasporti ha ricordato anche come, a meno di un mese dal precedente pagamento, la Regione abbia provveduto ad una complessa manovra per l’innalzamento del tetto di spesa nell’ambito del Patto di Stabilità per 76 milioni di euro e, già dal giorno successivo all’approvazione, all’invio dei decreti di pagamento alla Ragioneria per l’erogazione dei corrispettivi contrattuali, riferiti a due ulteriori mensilità di tutti i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale, tra cui anche i servizi esercitati da Sita Sud. A fronte di queste erogazioni, la Sita è l’unica società che risulta non abbia pagato gli stipendi di settembre. "Nasce quindi il dubbio che il non pagamento degli stipendi potrebbe essere una ulteriore azione della Sita per avere approvato dalla Regione l’atto notarile del 4/9/2014, in cui la Sita (unica società tra le numerose operanti in Campania) cede alla IFITALIA tutti i suoi crediti vantati e da vantarsi nei confronti della debitrice (Regione Campania) relativi alle prestazioni del servizio pubblico di linea maturati e maturandi per i mesi a partire dal 1 agosto 2014 al 31 dicembre 2014 per l’importo di euro 21.655.200 euro oltre IVA. L’atto notarile precisa che tutti i pagamenti che la Regione Campania dovrà effettuare in dipendenza della cessione potranno essere eseguiti mediante accredito sul conto corrente di IFITALIA presso la Banca Nazionale del Lavoro", si legge sulla nota.

“Abbiamo già dovuto affrontare questa negativa esperienza insieme ai sindacati – spiega l’assessore Vetrella – per uscire dal tunnel della cessione dei contratti di EAV, quando i lavoratori venivano pagati con notevole ritardo sia a causa dell’ulteriore passaggio di conto corrente sia perché si erano inseriti nel contenzioso con la banca altri debiti contratti dall’EAV a causa dei quali la banca non trasferiva il corrispettivo mensile. Ricordo a tutti la complessa e brillante operazione che la Regione ha dovuto ideare e effettuare per sfuggire a questa situazione capestro. Ricordo inoltre che questa richiesta della cessione del credito nasce da parte della Sita subito dopo una complessa trattativa innescata, con una improvvisa anomala messa in mobilità di tutti i dipendenti, che ha portato alla firma del nuovo contratto con un aumento del corrispettivo. Oltre al problema degli interessi e di eventuali ulteriori debiti esistenti con la Banca di riferimento, l’Assessorato è preoccupato che la cessione dei crediti potrebbe creare gravi pregiudizi per i dipendenti in ordine alla certezza dei pagamenti degli stipendi da ora a dicembre e oltre, sia per la Sita, sia per ogni altra azienda", ha concluso l'assessore che intende verificare la correttezza degli atti per valutare una eventuale decisione positiva. "Confermo la volontà della Giunta e del presidente Caldoro di mettere a punto una ulteriore manovra di innalzamento dei tetti di spesa per assicurare la liquidazione delle successive spettanze per tutte le società di trasporto. Chiediamo più responsabilità", chiude Vetrella. 

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