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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Capaccio

Tassa di soggiorno, il Tar boccia l'aumento a Paestum: esultano gli albergatori

Il presidente di Cilentoturismo Angelo Coda: "E' la dimostrazione che non può essere utilizzata per il ripianamento dei debiti dei pubblici bilanci"

Il Tar di Salerno ha accolto il ricorso presentato da Cilentoturismo insieme al Consorzio Albergatori e alle strutture ricettive di Paestum , contro il decreto commissariale del Comune di Capaccio Paestum, che in “assenza di opportuna concertazione”, aumentava gli importi della Tassa di Soggiorno e abbassava l'età di esenzione dai 18 ai 12 anni, “in maniera unilaterale e senza i preavvisi legati alla correttezza istituzionale dovuta”.

Il commento

Ad annunciarlo è il presidente di Cilentoturismo Angelo Coda che spiega: “Forti della convinzione che la concertazione ed il buon senso devono essere alla base di ogni azione messa in campo dalle pubbliche amministrazioni, evidenziamo che la tassa di soggiorno, in quanto tassa di scopo, non può essere utilizzata per il ripianamento dei debiti dei pubblici bilanci. Di contro gli importi derivanti dal contributo degli ospiti, devono servire al miglioramento dei servizi offerti ed al sostegno delle politiche turistiche dei territori. In particolare in aree come il Cilento, ad alta vocazione turistica, sono essenziali alla realizzazione di strategie condivise e non in contrapposizione tra gli attori in campo”. Poi, dopo aver ringraziato l’avvocato Marcello Feola per il lavoro svolto, conferma: “Gli operatori turistici si dichiarano disponibili sin da subito, a Capaccio - Paestum ed in ogni altro Comune del comprensorio Cilentano a creare tavoli di lavoro finalizzati allo studio delle migliori strategie possibili a sostegno del comparto turistico”.

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