Da Hogwarts al Giffoni Experience ecco il professor Severus Piton

Finalmente è approdato a Giffoni il professor Severus Piton, ovvero il bravissimo Alan Rickman. L'attore britannico è arrivato alla Cittadella del Cinema di Giffoni seguito da un tripudio di applausi e pianti: i giurati che l'hanno incontrato questa mattina per il consueto appuntamento del "Meet&Greet" non hanno potuto far a meno di esternare la propria emozione davanti a uno dei personaggi della saga fantasy da loro più amata. Tra una lacrimuccia e l'altra, però, non si sono fatti scappare l'occasione di poter chiedere a Rickman tutte le curiosità inerenti al suo lavoro sia in Harry Potter che in altri film, ricordando anche che Alan Rickman non è solo un bravissimo attore cinematografico ma anche teatrale e un ottimo regista. "Mi piacciono le difficoltà nel mio lavoro - ha esordito Alan Rickman - durante le riprese di un film devi essere pronto a dare il massimo e far bene già il primo take, mentre in teatro hai il tempo di prepararti e sul palco riesci a controllare meglio la situazione. Per mia fortuna ho avuto il tempo di capire come la recitazione in teatro e quella al cinema si influenzino a vicenda".

Quando l'argomento è caduto sulla saga del piccolo maghetto, l'attore ha commentato il destino di Severus Piton affermando semplicemente che: "Era il finale giusto", mentre sui tre protagonisti della saga con cui ha avuto l'onere e l'onore di lavorare, vedendoli crescere di film in film, ha affermato: "Vedere qualcuno crescere è un evento speciale. Con loro tre giravo circa sette settimane l'anno, per cui il tempo che trascorrevamo insieme era poco e non mi rendevo conto della loro maturazione finchè con Daniel (Radcliffe) abbiamo iniziato a parlare di lavoro durante gli ultimi anni. La mole di lavoro che questi tre ragazzi hanno dovuto affrontare è stata enorme, è un miracolo che non siano impazziti". Sul suo lavoro, ha anticipato l'uscita di un film l'anno prossimo che lo vede dietro la macchina da presa, mentre come attore ammette che: "Non mi piace decidere un ruolo prima del tempo. Sono più felice di essere la vittima dell'immaginazione di qualcun altro", insomma con i giurati non si è sbilanciato sui progetti futuri.