All'Arena del mare arriva il Campania Blues festival
A Salerno arrivano le stelle del blues. Si terrà dal 17 al 19 luglio all'Arena del Mare l'undicesima edizione del Campania Blues Festival, rassegna itinerante che quest'anno approda per la prima volta nel capoluogo salernitano. In scena per tre sere grandi nomi del blues internazionale come gli statunitensi Ruthie Foster e Lurrie Bell e l'inglese Randolph Matthews. Oltre ai concerti in programma anche incontri e presentazioni di libri.
Ad inaugurare il festival diretto da Domenico Spena, domenica 17 luglio, sarà il cantante, compositore e produttore londinese, Randolph Matthews. Un vocalist molto singolare che allo stile tipicamente soul unisce lo scat del jazz, una poetica delicata e influenze elettroniche ed etniche. Nell'ultimo ventennio ha collaborato con svariati artisti tra i quali Amp Fiddler, Grace Jones, Richard Bona, Giles Peterson, Suen Kuti, Angelique Kidjo e Jazzanova. A Salerno Randolph Matthews presenta l'ultimo album, "Afro Blues Project" - viaggio alla riscoperta delle radici del blues, ispirato da Jimi Hendrix, Muddy Waters, Leadbelly e Ali Farka Tourè - accompagnato dal chitarrista Alessandro Diaferio e dal batterista Pablo Leoni. Ad aprire la serata alle 21 sarà la semifinale nazionale dell'Italian Blues Challenge, contest organizzato da Italian Blues Union - l'associazione nazionale di promozione del blues - che sceglierà l'artista che rappresenterà l'Italia al prossimo European Blues Challenge 2017 in Danimarca. In lizza per un posto all'evento di Horsens, i River Blonde, duo formato da Stefano Tavernese (voce, chitarre elettriche, acustiche e resofoniche, strumenti a corde) e Guit-Armando Serafini (percussioni, chitarra), The Moonshiners Duo - ovvero Dani Blues alla chitarra e armonica e Irene Forcillo, aka Miss Wood, voce e chitarra - e Cultural Boo Team - quintetto guidato dalla vocalist Simona Boo, con Toto Harp Costigliola (armonica), Patrizio Catalano (batteria), Mario Sagliocchi (chitarra) e Danilo Virglio (basso).
Lunedì 18 luglio, invece, tocca a Lurrie Bell con la sua Chicago Blues Explosion, ovvero Roosevelt Porifoy alle tastiere, Melvin Smith al basso e Willie Hayes alla batteria. Classe 1958 originario dell'Illinois, Lurrie Bell è figlio del leggendario armonicista Carey Bell. Cresciuto in un ambiente dove la musica era letteralmente di casa, imbraccia la sua prima chitarra a 8 anni e ancora minorenne inizia una strabiliante carriera live al fianco di Willie Dixon. Nel 1977 è stato tra i fondatori dei The Sons of the Blues e l'anno seguente ha iniziato un lungo periodo da turnista con la Koko Taylor's Band. Sideman di lusso, nella sua lunga carriera ha registrato più di 70 dischi con numerosi artisti della scena blues statunitense. A introdurre il set di Bell saranno i True Blues, quartetto nato nel 2003 dall'incontro tra l'armonicista Max Furio e il bassista Stefano Piccirillo.
Nella serata conclusiva del 19 luglio spazio alla cantante afroamericana Ruthie Foster, una delle stelle di prima grandezza del blues contemporaneo. Considerata una star nel Texas, si è fatta apprezzare negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, grazie all'album "The phenomenal Ruthie Foster" del 2007, che le ha dato grande notorietà. Con il lavoro successivo, "The Truth according to Ruthie Foster" del 2009 ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards: il disco, che vede la partecipazione di musicisti del calibro di Robben Ford e dei Memphis Horns, segna la definitiva consacrazione e sorprende per la sua intensità e per i suoni curati in ogni dettaglio.
Paragonata più volte a grandi vocalist del passato come Ella Fitzgerald e Aretha Franklin, Ruthie Foster rappresenta al meglio il lato più 'nero' della scena statunitense. Un'artista versatile capace di reinventare la trascendenza del gospel legandola al blues e al folk. Ad accompagnarla on stage in questo tour europeo ci sono Samantha Banks alla batteria, Tanya Richardson al basso e Hadden Binion alla chitarra. Opening act della serata 100% Bluez, trio guidato da Davide Lipari che presenta l'ultimo album, "Bloodshot".
Tra i momenti di approfondimento del Campania Blues Festival 2016, in programma anche la presentazione dei libri di Anselmo Botte, "Mannaggia la miserìa" (Ediesse) e Roberto Castelli, "La storia del Blues" (Hoepli). Tutti i giorni, inoltre, dalle 17 alle 20 la Street Blues Jam animerà le strade cittadine - da corso Vittorio Emanuele al centro storico di Salerno - con concerti itineranti, nel solco della tradizione delle festose marching brass band di New Orleans.
Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito.