A Giffoni la giornata "cattivissima": ecco Arisa, Max Giusti, Ruffini
A Giffoni splende il sole ma è una "cattiva giornata", anzi "cattivissima". La Cittadella del Cinema - per l'occasione addobbata con minions, palloncini e gigantografie dei protagonisti del film - ha ospitato un evento molto speciale, la presentazione in anteprima nazionale di “Cattivissimo Me 3”, il nuovo capitolo delle avventure dell’ex cattivo Gru con la sua Lucy e le loro adorabili bambine (Margo, Edith e Agnes) e, naturalmente, i suoi fedelissimi Minions. Si tratta del primo dei cinque grandi eventi riservati ai giffoners grazie alla collaborazione con le più importanti Major internazionali e italiane che ogni anno scelgono il Festival per intraprendere da qui il percorso distributivo delle loro nuove opere.
“Giffoni è una spremuta di cinema, un estratto. Giffoni è tenersi il buono del cinema”. Parole, anzi doppiaggio, di Paolo Ruffini (Balthasar Bratt). Gli chiedono di saltare tra Gru e i minions: esegue. Gli chiedono anche di parlare dell’odio. Sospira, ma esegue lo stesso: “Non è facile – premette – ma ci provo. Ho fatto un progetto con i ragazzi down. Poi all’improvviso, sulla mia pagina facebook, è stato pubblicato un post: qual è la differenza tra i down e Ruffini? Ho risposto con poche parole: “Infatti non c’è”. Questa è sindrome di app, mica sindrome down. Il problema è che noi oggi perdiamo una grande occasione quando maneggiamo la realtà virtuale: potremmo lanciare messaggi positivi e invece creiamo un clone della quotidianità, cioè la infarciamo di cattivi sentimenti. Madre Teresa di Calcutta chiedeva di non invitarla a manifestazioni contro la guerra, perché le avrebbe disertate tutte. Chiedeva, invece, di invitarla a manifestazioni a favore della pace, perché l’avrebbero sempre trovata in prima linea. Ecco il segreto: impariamo a non essere sempre contro e sforziamoci di vivere e schierarci a favore delle cose, della novità, del cambiamento”.
Max Giusti (Gru/Dru) irrompe, invece, sulla scena cantando “Indifferentemente” in dialetto, con la voce di Gru. “E’ il mio terzo Cattivissimo Me, è nato insieme a mio figlio, ma lui è più bello - dice Max – Abbiamo doppiato un cartone che ha aperto una strada: i piccoli ci vedono lo scherzo, il cartone; per gli adulti, invece, si tratta di un film. Siamo davanti ad un’opera trasversale”. Quanto toglie, aggiunge e preserva il doppiaggio rispetto alla versione originale? Giusti non ha dubbi: “Magari toglie qualcosa alla performance, ma ve l’immaginate una versione italiana con tutti gli accenti sbagliati? Avevo immaginato di doppiarla magari con la voce di Ligabue (ride). Poi stanotte ho fatto un sogno: ero Ligabue e non sapevo come fare ad organizzare un concerto con più fan di quello di Vasco”.
Il ping-pong continua: ancora Ruffini, stavolta nelle pieghe del suo personaggio: “Sono il più cattivo di Cattivissimo Me. Non è un cattivo, piuttosto un infelice, un odiatore che non è riuscito a raggiungere il successo e prova rabbia verso tutto e tutti. Fa le bolle di sapone con la sua pettinatura improbabile ma la sua guerra non fa male. Il cartone è l’unico territorio nel quale la guerra non miete vittime. Anzi, noi ci siamo inventati la dance fight: non ci sono armi ma combattiamo con la danza”. Chiusura affidata ad Arisa: “La mia Lucy è cresciuta, vuole farsi apprezzare dalle figlie di Gru. Non ci sono grosse trasformazioni nel doppiaggio di questo personaggio, perché ci sono affinità tra Lucy e la donna Arisa, con quel briciolo di follia che appartiene anche alla mia vita”.
Chi si nasconde dietro i personaggi? Da animatore turistico ad attore, regista e scrittore, Paolo Ruffini sfodera sin da giovanissimo il suo incontenibile carisma. Esordisce al cinema nel 1997 in Ovosodo di Paolo Virzì, poi tanti successi cinematografici. Non è alla sua prima esperienza da doppiatore: nel film di animazione Zootropolis della Walt Disney Animation, Paolo doppia la voce di Yax. In Cattivissimo Me 3, presta la sua voce a Balthazar Bratt, un vecchio bambino prodigio ossessionato dal ruolo che interpretava in una serie degli anni ’80 e che finirà con l’essere il nemico più formidabile che Gru abbia mai dovuto affrontare fino ad oggi.
Max Giusti è un altro fuoriclasse del doppiaggio e dell'imitazione. Famosissime le sue gag da sosia di Claudio Lotito, presidente della Lazio e co-patron della Salernitana. Nel 2010 il suo carisma era arrivato indirettamente nella Cittadella del Cinema di Giffoni grazie all’anteprima di Cattivissimo Me, nel film della Pictures di Pierre Coffin, Chris Renaud e Sergio Pablo. Dopo il doppiaggio delle pellicole Cattivissimo Me 2 (2013) e Minions (2015), quest’anno è al Giffoni Film Festival per l’anteprima del film Cattivissmo Me 3, in cui ha dato ancora una volta voce al protagonista Gru e all’ignorato fratello gemello Dru.
Lo sapevate che il nome d’arte ARISA è un acronimo familiare? A (il padre Antonio) R (lei, Rosalba) I (la sorella Isabella) S (la sorella Sabrina) A (la madre Assunta): è così che il pubblico italiano ha conosciuto Rosalba Pippa, cantante, attrice, scrittrice, personaggio televisivo. La sua è indubbiamente una delle più belle voci femminili italiane, capace di emozionare anche i palati più fini. Decisamente precoce l’approccio musicale: all'età di quattro anni partecipa al suo primo concorso canoro eseguendo "Fatti mandare dalla mamma" di Gianni Morandi. "Sincerità" e "Controvento" sono stati i suoi tormentoni sanremesi ma alla Cittadella del Cinema Arisa arriva da doppiatrice del personaggio Lucy.