Pellicola e sapone: lo show "Bollicinema" presentato al Comune di Salerno
"Una pellicola insaponata. Raccontiamo la cinematografia in chiave circense e con bolle di sapone". Vincenzo Di Domenico, ideatore di Bollicinema, ha presentato oggi al Comune di Salerno il suo show in programma al Centro Sociale, il 14 e 15 aprile. Scritto da Marco Di Domenico e prodotto dalla New Age Animazione, Bollicinema è il primo esperimento per mettere insieme l'arte del cinema con le bolle di sapone, il gioco più antico e più amato dai bambini. "Si parte dal bianco e nero, si proseguirà col passaggio intermedio del sonoro, poi il colore e i cartoni animati con effetti speciali: Pokemon, Il Re Leone, La Sirenetta, Dragon Ball, Lupin, La Bella e la Bestia". Il cast è composto da 22 persone. Ci sono clown - in prima linea Vincenzo Di Domenico, Clown Ecciù - corpo di ballo, maschere. Di Domenico ha ideato lo spettacolo e il fratello Marco l'ha scritto. La costruzione è durata circa un anno.
Gli spettacoli, ospitati nell'Auditorium del Centro Sociale di via Cantarella, a Salerno, sono in programma venerdì 14 aprile alle ore 17 e alle ore 20, sabato 15 aprile alle ore 10, 17 e 20. I biglietti possono essere acquistati al botteghino del Centro Sociale, presso la ludoteca New Age oppure telefonando al numero 3713538942. I tagliandi d'ingresso allo spettacolo - durata 90 minuti con intervallo - hanno un costo variabile: posti numerati 15 euro e 12 euro (bambini), scontati 12 euro e 10 euro per gruppi maggiori di 10 persone. Platea 10 euro e 8 euro, scontati 8 e 5 euro. Bollicinema è anche solidarietà. Gli organizzatori hanno donato 150 biglietti alla Onlus Trame Africane di Angri, impegnata nella costruzione di asili e scuole in Africa. Uno slogan fa da sfondo alla due giorni di sapone, cinema e divertimento: "Fai le bolle, non fare il bullo". Un messaggio importante, rivolto in particolare alle nuove generazioni.
"In passato, il bullo aveva un raggio d'azione definito e limitato: trovava terreno fertile in classe o per strada. Anche io - confessa e scherza il vice sindaco Eva Avossa, che ha preso parte alla conferenza di presentazione - sono stata una bulla. Frequentavo la seconda elementare e diedi un morso sulla mano alla mia compagna di banco. Mia madre mi incenerì con uno sguardo e disse: "Mi vergogno di te". Ricordo che piansi tutta la giornata, mortificata. Oggi, però, i genitori diventano talvolta sindacalisti dei propri figli. I ragazzi vanno educati e non difesi ad oltranza, anche se sbagliano. Dal bullismo in classe siamo passati al cyberbullismo, un femomeno molto più ampio, che ha confini illimitati, sviluppatosi anche grazie all'uso distorto delle nuove tecnologie. I social network fanno parte della società contemporanea, sono utili e ci aiutano. Occhio, però, a non farci soffocare. Non devono oscurare la creatività infantile e giovanile. Ben vengano, dunque, le bolle di sapone: ci permettono di sognare, di creare".