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Giffoni Experience, giurati e fans in delirio per "Braccialetti rossi"

Il regista Campiotti ai giurati: "Voi giovani avete una serietà maggiore di quella degli adulti. L'amore che c'è nel film è arrivato a voi e oggi ce lo state restituendo".

Arriva nella Cittadella del Cinema di Giffoni il cast di "Braccialetti Rossi". La popolare fiction della Rai che ha commosso i telespettatori per la profondità dei suoi temi trattati in modo molto semplice e lineare, si è classificata come la serie rivelazione dell'anno e al festival del cinema per ragazzi sono presenti gli interpreti principali della fiction. Stamattina, infatti, in Sala Sordi per il consueto "Meet&Greet" hanno risposto alle domande dei giurati Carmine Bruschini (Leo), Lorenzo Guidi (Rocco), Brando Pacitto (Vale), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Aurora Ruffino (Cris) e Mirko Trovato (Davide) e con loro era presente anche il regista Giacomo Campiotti, mentre in sala non mancavano anche Eleonora Andreatta, il Direttore Rai Fiction, Francesco Nardella, Vice-Direttore Rai Fiction, il produttore Carlo degli Esposti e Albert Espinosa, autore dell’idea originale della serie TV. “Non posso dire molto - ha subito confessato il regista Campiotti - ma vi anticipo che nella seconda stagione Davide ci sarà ancora”, una dichiarazione che ha fatto tranquillizzare il pubblico in sala. Il personaggio interpretato dal bravo Mirko Trovato, infatti, è morto a causa di un intervento al cuore nella quarta puntata della prima serie: a questo punto si apre il dibattito su come possa tornare nella seconda serie.

Proprio a proposito del dolore della malattia, Campiotti ha affermato: “Non bisogna mai abituarsi al dolore. Credo che solo in questo modo si possa mantenere un rapporto umano con i pazienti. I medici sono i super eroi della realtà”. E' anche vero, però, che in tv si tende a edulcorare tale realtà: “Abbiamo raccontato che un ospedale diverso, con medici gentili, colori e giardini è possibile - ha aggiunto il regista - Ho chiesto ai ragazzi di essere se stessi: loro non sono né più belli né più intelligenti di voi qui in questa sala. Le lacrime spesso erano vere, perché tutti loro hanno sentito dentro se stessi le emozioni dei personaggi che interpretavano”. Oltre al pubblico da casa, infatti, si sono commossi anche gli stessi interpreti, che proprio grazie al loro carattere sono riusciti a segnare quest'esperienza televisiva: “Ho fatto molti film - ha ammesso Campiotti - ma è la prima volta che trovo degli attori che non si dimenticano mai una battuta. Voi giovani avete una serietà maggiore di quella degli adulti. L’amore che c’è nel film è arrivato a voi e oggi ce lo state restituendo”.

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