"Profonda leggerezza": l'Orchestra Filarmonica Campana nella Chiesa di San Giorgio
Riprendono i concerti della Stagione 22/23 dell’Orchestra Filarmonica Campana con l’ottavo appuntamento del cartellone programmato nella chiesa di San Giorgio, nel cuore di via Mercanti e via Duomo. Il concerto denominato “Profonda Leggerezza” si terrà il 18 Marzo alle ore 19.30 (prevendita biglietti su postoriservato.it) e il programma scelto vede protagonisti tre compositori di altrettante epoche diverse legati fra loro da caratteristiche quali la grande chiarezza formale e la straordinaria semplicità melodica in contrapposizione a slanci impetuosi di grande sensibilità ed equilibrio strutturale.
Il concerto
In apertura ascolteremo la Serenade per chitarra e orchestra d’archi di Malcom Arnold che sarà interpretata da Francesca De Filippis. Nella produzione del compositore americano le inevitabili influenze di autori del passato, tra cui H. Berlioz, vengono rielaborate e integrate in un linguaggio personale, che non disdegna il confronto con il jazz e le tradizioni folcloriche. Sebbene spesso basate su tecniche compositive complesse, le sue opere sono prevalentemente scritte per essere di gradevole ascolto e accessibili a un pubblico vasto. A seguire il Concerto in re minore per pianoforte, violino e orchestra d'archi di Felix Mendelssohn affidato al duo Hypsos composto da Federica Severini (violino), già più volte apprezzata come solista con l’OFC, e Pier Carmine Garzillo (pianoforte). Chiude il programma la Simple Symphony per orchestra d’archi, uno dei brani più noti del compositore inglese Benjamin Britten, dal carattere contrastante e composta nel 1934, quando Britten aveva soltanto vent'anni. Essa raccoglie otto temi tratti da alcune opere precedenti assemblati in modo organico all'interno di una composizione di più ampio respiro. Ne nasce una pagina fresca e piacevole, nella quale trovano posto in sapiente equilibrio la leggerezza, la vivacità e l'irruenza tipica degli anni giovanili di Britten ma soprattutto il gusto per gli impasti timbrici, che saranno le caratteristiche principali del periodo maturo. Ritorna sul podio dell’orchestra il direttore musicale Giulio Marazia.