Musica e donne verso Gaza, concerto al femminile il 18 settembre all'ex cinema Diana
Domenica 18 settembre, alle ore 21, la rassegna “Femminile palestinese” curata da Maria Rosaria Greco ospita nella Sala Pasolini di Salerno (ex Cinema Diana) “Jussur Project e Amal Ziad Kaawash in concerto”, l’affascinante momento musicale che dà forma alle onde del Mediterraneo. La formazione del gruppo Jussur Project è internazionale: Helmi M’hadhbi (Tunisia) Oud - Angel Ballester (Cuba) Sax, flauto e clarinetto - Sanjay Kanza Banik (India) Tabla indiane, percussioni. Ai musicisti si uniranno Amal Ziad Kaawash (Libano/Palestina), cantante e illustratrice di Beirut per la prima volta in Italia, e Dalal Suleiman (Italia/Palestina) attrice e ballerina.
"Femminile palestinese", insieme a Casa del Contemporaneo che promuove la rassegna, dedicano questo concerto all’unione di più sponde del Mediterraneo, in particolare a una iniziativa tutta al femminile alla quale andrà il ricavato. Si tratta di WOMEN'S BOAT TO GAZA, il progetto internazionale della Freedom Flotilla Coalition, che prevede la partenza di due imbarcazioni dirette verso Gaza per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema scottante dell'assedio costante nella striscia di Gaza, popolata da quasi due milioni di abitanti. L’equipaggio è composto interamente da donne: marinaie, attiviste, esponenti della società civile lanceranno un messaggio di speranza e ricorderanno a tutti l’importanza del ruolo femminile nella resistenza quotidiana all’occupazione israeliana e anche per unire donne di altri paesi alle donne di Gaza, perché non si sentano sole, isolate dall’assedio che dura dal 2007.
Amal (speranza) è proprio il nome della barca capofila ed è anche il nome della special guest del concerto, Amal Ziad Kaawash. E' una cartoonist e ha creato un personaggio, una bambina ombra dalle trecce lunghe che ha come sogno irraggiungibile il ritorno in Palestina. "Sì, ho paura - ha detto una delle partecipanti alla spedizione, Wendy Goldsmith, madre di tre figli - ma ho più paura se non faccio nulla". Contro l’occupazione illegale si muove la rassegna “Femminile palestinese” che quest’anno arriva alla terza edizione affrontando il tema “l’occupazione oggi”. Analizzerà qual è lo scenario in Palestina, dopo 68 anni di occupazione. La rassegna in questi anni ha sottolineato la necessità di approfondire il dialogo fra le culture che da sempre si relazionano nel nostro mare. Info e prenotazioni telefonando al numero 345 4679142 oppure inviando una e-mail all'indirizzo info@casadelcontemporaneo.it