Sant'Egidio si racconta: cortili della storia dal 16 al 17 settembre
Tutto pronto a Sant'Egidio del Monte Albino per "I Cortili della Storia", rievocazione storica e percorso gastronomico che durerà due giorni, dal 16 al 17 settembre. Sant’Egidio si racconta: fatti, storie e feste della vita passata del casale saranno resi noti al pubblico spalancando l'ingresso dei cortili del suggestivo centro storico.
La manifestazione
Si tratta di una rievocazione della “festa popolare” dell’antichità, articolata in momenti che vanno dal basso medioevo al secolo XVI. L’ambientazione ricrea momenti di vita di quel tempo, in modo che il visitatore possa compiere una sorta di viaggio nella storia, tra l’atmosfera gentile dei cortili e l’allegria delle piazze in festa. Ad accoglierlo, all’interno dei cortili, troverà figuranti in costumi d’epoca che gli proporranno l’assaggio di alcune pietanze tipiche del posto, preparate secondo antiche ricette: il “fusillo sangiliano” fatto a mano, la pasta di “sciuanelle” e la pizza di granone farcita col pomodorino. In altri cortili, detti dei “cunti”, a cura della compagnia "ARTENAUTA" con la regia di Simona Tortora e della compagnia "ProLoco in Scena", il turista assisterà alla narrazione di antichi fatti realmente accaduti nel casale. Mentre in altri cortili, come quello in cui è ambientata una scena di una classica cena medievale, il visitatore assisterà alla rievocazione di ambientazioni tipiche della vita dell’epoca.
Il mercato medievale
Ancora una volta, il vero tuffo nel passato è garantito dalla fiera delle antiche arti e mestieri. Grazie alla presenza di artigiani ed artisti in costume storico medievale, che lavoreranno tutti sul posto, il visitatore, nelle due serate della manifestazione e nella mattinata di domenica, potrà assistere ad alcune estemporanee di antichi mestieri. Per l’occasione saranno presenti diversi artigiani che rievocheranno l’antico mestiere della pergamena con pelle e della relativa rilegatura, del casaro e dell’impagliatore di sedie, della lavorazione della seta fino alla tintura dei tessuti come avveniva anticamente, del conio con il battimoneta, della filanda, del casaro, del vasaio, del mugnaio e della strega sputafuoco.
Falconieri e tiro con l'arco
Al Campo Medioevale in piazza Giovan Battista Ferrajoli, i Cavalieri del Giglio e gli Arcieri Doria coinvolgeranno i visitatori in scontri tra cavalieri, combattimenti con spada e scudo, ed un torneo d'arco medioevale. Sempre all'ombra dell'Abbazia, i Falconieri dell'Irno mostreranno domenica mattina alle ore 12 l'antica arte della falconeria, con falchi, gufi, gheppi ed altri rapaci, che si esibiranno in dimostrazioni di caccia secondo gli insegnamenti del De Arte Venandi con Avibus di Federico II di Svevia. Nello stesso momento, la piazza ospiterà anche il mercato medioevale.
Il programma dettagliato
La mostra di macchine della tortura medioevali è una delle novità introdotte per l'edizione 2017. All'interno dei cortili per due giorni saranno esposti alla curiosità del pubblico, in maniera gratuita, strumenti che in altre epoche venivano utilizzati per punire chi era sospettato di stregoneria, chi aveva violato dogmi morali, donne che erano state infedeli ai mariti, debitori e bancarottieri. Tra i piatti tipici locali in degustazione sabato e domenica a partire dalle ore 20 in 12 diversi cortili, gestiti da figuranti in abito d'epoca, il più caratteristico ed apprezzato è il fusillo sangiliano. E' realizzato dalle casalinghe del posto, avvolgendo a mano, uno per uno, maccheroni di grano duro attorno ad un fuso, che gli dà la forma a ricciolo. Un piatto caratteristico che solo a Sant'Egidio del Monte Albino, in occasione de I Cortili, viene proposto al grande pubblico. Solo in questa occasione è possibile degustare un'altra pietanza tipica: la pasta di sciuanelle. Si tratta di gustose fette di farina di granturco e sugna di maiale, cotte nel forno a legna e servite a corredo di una zuppa di fagioli e funghi porcini. Anche per questa edizione a I Cortili della Storia viene presentato l'omaggio alla cittadina realizzato dal maestro dolciere Alfonso Pepe: la delizia a base dell'arancio biondo di Sant'Egidio, da degustare nel cortile dei dolci.
Gli spettacoli
Tra i diversi spettacoli in programma, a cura di Artenauta, la novità della XXI edizione è data dal cortile dell'impiccato. Lì verrà inscenato il cunto ispirato ad una vicenda giudiziaria realmente accaduta, conclusasi con l'impiccagione di un uomo di Sant'Egidio, accusato di aver abusato di una giovane. Uno squarcio sul medioevo sarà aperto anche dalla “Fiera delle Arti Antiche e Mestieri Medioevali”. Si passeggerà tra artigiani in abiti d'epoca, appartenenti all'associazione “Vita Antiqua”, che mostreranno tecniche antiche di lavorazione della pergamena, della rilegatura, della lavorazione della seta, della tintura dei tessuti, la filatura, la realizzazione di strumenti di uso quotidiano. Il viaggio nel tempo si completa con il corteo storico, che parte alle ore 17. 30 della domenica da Piazza Municipio e rievoca l'elezione dei reggenti dell'antica Universitas Sancti Aegidii. Alle 18 il corteo arriva al sagrato della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove si inscena il saluto del Sindaco Universale dell'Università di Nocera, per poi dirigersi attraverso tutto il centro storico verso l'Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis, dove si svolge l'elezione del Sindaco Particolare dell'Università di Sant'Egidio. Dopo il corteo, i figuranti si dirigono nei cortili, che alle 20 vengono aperti per accogliere i turisti con i piatti tipici locali, musica o spettacoli medioevali.