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In Costiera Amalfitana sbarca il trekking tra limoni, reperti archeologici e siti romani

Archeoclub d’Italia è pronta a rendere la Costiera un museo a cielo aperto: è possibile fare trekking lungo il Sentiero dei Limoni che unisce in circa 3 chilometri epoche, stili, culture diverse

Si chiama Geo-archeo-trekking ed è valorizzazione della Costiera Amalfitana, tra limoni, reperti archeologici e siti romani. Ecco il nuovo progetto che valorizzerà la Costa Diva. Ne parla il sindaco di Minori, Reale: "L’obiettivo è iniziare la stagione in primo luogo all’aperto e dunque promuovendo e valorizzando i siti archeologici, gli slarghi, le piazze, le location naturali della Costiera Amalfitana”.

Lo scenario

Il commento di Don Nicola Mammato, parroco Collegiata di Maiori: “Dentro di noi c’è sempre l’animo amalfitano che è andato oltre il Mediterraneo. Fondamentale il ruolo della stampa. Vogliamo portare all’esterno le nostre bellezze. Noi ci viviamo in tutta questa ricchezza ed è bello che tutti vengano per rendersi portavoce verso l’esterno. Noi ci siamo abituati a tanta bellezza, ricchezza, gastronomia però è bello esportare il tutto all’esterno. Dentro di noi c’è sempre l’animo amalfitano che è andato oltre il Mediterraneo”. Grande soddisfazione ha espresso anche Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia: “Noi di Archeoclub Italia lanciamo dalla Costiera Amalfitana il Geo – Archeo –Trekking che è in grado di mettere insieme durante un unico cammino le caratteristiche geologiche di un luogo con la narrazione, l’archeologia e il cammino, il trekking fatto immergendosi non solo nella bellezza naturalistica ma anche in quella archeologica. Il Geo-Archeo-Trekking per Archeoclub d’Italia rappresenta un nuovo modo di leggere il territorio ma soprattutto di andare a conoscerlo anche negli aspetti geologici ed archeologici. E’ bello conoscere la Costiera Amalfitana anche seguendo una lettura innovativa che stiamo cercando di proporre. Sarà un punto di forza perché avremo modo di conoscere le realtà legate ai limoneti e alle strutture archeologiche. La stessa Villa Romana di Minori è circondata da limoneti antichi. Questa è la nuova frontiera del turismo all’aria aperta che sarà quello prediletto da qui a qualche mese. Archeoclub d’Italia è pronta a rendere la Costiera un museo a cielo aperto: è possibile fare trekking lungo il Sentiero dei Limoni che unisce in circa 3 chilometri epoche, stili, culture diverse. Si parte ad esempio dalla Collegiata di Maiori che nel XIII secolo era una chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo, costruita in una rocca a difesa dei Longobardi e demolita in gran parte da un’incursione dei Pisani nel 1137,per poi diventare Basilica dedicata a S. Maria a Mare a seguito del prodigioso ritrovamento in mare della statua lignea per poi visitare gli antichi sistemi idrici, ma anche entrare in antichi limoneti e terminare il percorso alla Villa Romana di Minori del Primo Secolo d.C che sarà oggetto di importanti restauri. Si tratta infatti di una Villa, bella, importante che si trovava in una baia della Costiera Amalfitana lì dove il fiume, Regina Minor, sfocia nel mare. E poi ritrovamenti di Vietri sul Mare, Amalfi, Positano, Li Galli”.

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