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"Dolce Natale" sforna tradizione: 14 pasticceri delizieranno il palato dei golosi

La kermesse è organizzata dalla Claai, presieduta da Gianfranco Ferrigno. L'obiettivo è riproporre i sapori perduti o in alcuni casi conservati gelosamente, nelle ricette finite nelle dispense delle nonne e poi tramandate. Si comincia l'8 dicembre. Gran finale con la gara tra Istituti alberghieri, giuria di pasticceri

Roccocò, mustaccioli, struffoli, susamielli e raffiuoli: ecco il menù di Dolce Natale. La kermesse è organizzata dalla Claai presieduta da Gianfranco Ferrigno, è stata presentata stamattina a Villa Carrara, a Salerno, e terrà compagnia ai buongustai dall'8 dicembre a gennaio 2022. Al tempo del Covid, non è possibile radunare golosi. La Claai, dunque, ha deciso di coinvolgere 14 pasticceri tra i quali Romolo, Senatore, Ingino, Svizzera e Bonocore nel capoluogo, affinché allestiscano una vetrina a tema. 

Cibo e formazione

Non solo pasticceri ma anche studenti saranno coinvolti come ambasciatori del gusto. Quattro scuole alberghiere, "Virtuoso" e "Santa Caterina-Amendola" a Salerno, "Pittoni" a Pagani e "Ferrari" a Battipaglia, hanno deciso di inserire i dolci in un modulo formativo: i docenti insegneranno agli alunni la realizzazione dei dolci della tradizione salernitana, oltre il panettone. Le quattro scuole, infine, si sfideranno in una simpatica gara ad alto indice glicemico, organizzata a gennaio 2022. 

Obiettivo

"E' una iniziativa che dà impulso alla economia locale e comunica anche il brand Salerno - ha detto l'assessore comunale alle Attività Produttive e Turismo, Alessandro Ferrara, che poi ha parlato anche di Luci d'Artista - Vogliamo trasferire tradizioni nel settore enogastronomico". L'obiettivo, quindi, è riproporre i sapori perduti o in alcuni casi conservati gelosamente, nelle ricette finite nelle dispense delle nonne e poi tramandate. Si comincia l'8 dicembre. Gran finale con la gara tra Istituti alberghieri, giuria di pasticceri. "Noi vogliamo far ritrovare le radici del gusto e della salernitanità attraverso i profumi e i sapori - dice Gianfranco Ferrigno - E’ questo che si ripropone la CLAAI Unione Artigiani di Salerno. L’avventore realizzerà un viaggio nel passato attraverso la tradizione dolciaria in questo periodo dell’anno famoso soprattutto per le specialità artigianali di cui la cucina salernitana è piena. E parliamo di vere ghiottonerie: struffoli, roccocò, mustaccioli e susamielli ma non solo. Ci sono anche i raffiuoli, tipico dolce della tradizione natalizia ormai quasi scomparso dalle tavole salernitane".  

L'anticipazione

Natale è alle porte ma febbraio non è molto lontano. Febbraio sarà il mese dedicato ad un nuovo progetto, ad un'altra sperimentazione: le scuole salernitane saranno coinvolte nella preparazione della pasta fatta in casa.

I protagonisti

Di seguito le pasticcerie e le scuole che hanno aderito all’iniziativa.

Pasticceria Bruno Rocco - Fisciano
Pasticceria Svizzera - Carlo Cuofano - Salerno
Pasticceria Senatore - Senatore Margherita - Salerno
Pasticceria Ingino - Salerno
Pasticceria Buonocore - Cosimo Buonocore - Salerno
Pasticceria Romolo - Mazza Remo - Salerno
Galasso Marzio - Pasticceria Galasso - Angri
Pasticceria Dolci Tentazioni di Jonathan - Sala Consilina
Pasticceria Lina - Eboli
Pasticceria Caffè Barbato - di Barbato Pasquale - Solofra
Le dolcezze di Lulù - Atripalda
Arte Golosa di Mancuso Salvatore - Sarno
Pasticceria Marchetta di Marchetta Massimo - Campagna

Ristorante Emozionando di Melileo Fernando - Ogliara

Istituto Alberghiero Santa Caterina da Siena - Salerno
Istituto Alberghiero Roberto Virtuoso - Salerno
Istituto Alberghiero Enzo Ferrari - Battipaglia
Istituto Alberghiero M. Pittoni – Pagani

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