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Eugene Chaplin a Salerno: premiato il figlio del grande Charlot

Il Comune l'ha omaggiato con due libri di architettura contemporeana cittadina e Salerno in cartolina, gli ha consegnato una targa con lo stemma della città ma gli ha anche strappato una promessa di collaborazione con il Cirque du Soleil

Eugene Chaplin, il figlio del grande Charlot, è finalmente a Salerno. Il Comune l'ha omaggiato con due libri - architettura contemporeana cittadina e Salerno in cartolina -, gli ha consegnato una targa con lo stemma della città ma gli ha anche strappato una promessa. "Lavoriamo ad una iniziativa da inserire nella prossima edizione del Premio Charlot, vorremmo attivare una collaborazione con il Cirque du Soleil - ha detto il sindaco di Salerno Enzo Napoli - La nostra amministrazione ha preso una posizione ferma riguardo l'utilizzo degli animali negli spettacoli circensi: non siamo assolutamente d'accordo e conoscete le nostre ordinanze. Cirque du Soleil, però, è tutt'altra cosa: rinomato circo canadese, è dedicato soprattutto a mimo, acrobazie, giocoleria, generalmente numeri di grande rilevanza, e non impiega animali nei propri spettacoli. Il Premio Charlot ci sta regalando una serie di appuntamenti prestigiosi dal punto di vista spettacolare e culturale. E' stato un incontro toccante perché nel volto di Eugene si intravedeva in filigrana quello del padre. Charlot riusciva ad esserre romantico e burlesco, a far sorridere ed a commuovere. Una grande sensibilità umana che si trasmetteva empaticamente allo spettatore".

Eugene Chaplin ha presenziato alla presentazione del libro “Vita d’Artista. Il mito di Charlie Chaplin”, scritto da Claudio Tortora. "Sono molto fiero e toccato nel vedere l'ammirazione che il popolo italiano ha per mio padre - ha detto Eugene Chaplin -. Claudio Tortora ha dedicato la vita allo studio e riscoperta del mito di Charlot. Lo conosco da 15 anni e da sempre mi ha parlato della sua infinita ammirzione per mio padre". Patron Tortora: "Eugene Chaplin è venuto a Salerno con idee interessanti: c'è un importante progetto artistico che stiamo mettendo in piedi con il festival del circo di Montreal. E' possibile, inoltre, che il museo dedicato a Charlot ospiti anche la statuetta che noi destiniamo ai vincitori del Premio. Stamattina ho visto tanti giovani interessarsi ad Eugene. Significa che il Premio Charlot ha tenuto fortemente in piedi la memoria del più grande artista del '900". 

Un'artista che era solito dire: "Un giorno senza un sorriso è un giorno perso". In apertura di presentazione, il giornalista Gabriele Bojano ha letto alcuni stralci dello Charlot-pensiero. Charlie Chaplin diceva: "Abbiamo aumentato la velocità ma siamo chiusi in noi stessi. Pensiamo troppo e ascoltiamo troppo poco. Più che di una macchina abbiamo bisogno di umanità". Le sue parole - di bruciante attualità - fanno parte di frasi recitate da Charlot nel 1940, al termine del celebre film "Il grande dittatore".

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