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Festa di San Michele: la Messa nella grotta di Olevano in diretta streaming

La grotta è stata per molti secoli luogo di pellegrinaggio internazionale e penitenza e oggi è uno dei siti archeologici più importanti al mondo di studio dell’alto medioevo

Uno straordinario momento di fede, storia, arte e cultura. Presso la Grotta di San Michele ad Olevano sul Tusciano, venerdì 8 maggio, alle ore 10, sarà celebrata una Santa Messa in occasione della tradizionale festa patronale.

I dettagli

La Messa sarà senza popolo ma verrà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook di Radio Flash, per consentire alla popolazione di partecipare spiritualmente ad un evento estremamente sentito dalla comunità olevanese, in onore di San Michele Arcangelo, protettore dalle pestilenze. La Grotta è stata per molti secoli luogo di pellegrinaggio internazionale e di penitenza. Oggi è uno dei siti archeologici più importanti al mondo di studio dell’alto medioevo. In occasione dell’evento saranno suonate da due esperti musicisti le riproduzioni dei flauti ritrovati recentemente nella Grotta e risalenti a quel periodo. Per i noti motivi di sicurezza legati alla pandemia, saranno ammesse all’evento solo le persone autorizzate dal Sindaco Michele Volzone e funzionali alla celebrazione eucaristica officiata dal Parroco dell’Unità Pastorale di Olevano, don Marco De Simone.

Arte, cultura, storia

I musicisti Angelo Plaitano e Pasquale Di Lascio del gruppo “I sette bocche”, attenti studiosi di musica antica e popolare, suoneranno le riproduzioni degli antichi flauti che accompagnavano le celebrazioni nella Grotta di San Michele. La celebrazione che si terrà domani, venerdì 8 maggio, assume un significato estremamente particolare per il momento storico che il mondo sta vivendo a causa della pandemia. San Michele Arcangelo, infatti, nell’antica tradizione popolare rappresenta anche colui che allontana le epidemie e le pestilenze. Significativa a tale proposito è la statua dell’Arcangelo posta su Castel Sant’Angelo a Roma che lo vede con la spada fiammeggiante scacciare vittorioso la pestilenza che afflisse la città eterna nel VI secolo. Tracce confermate anche presso la Grotta di Olevano sul Tusciano, dove i pellegrini andavano a sciogliere i voti deponendo, in una sorta di cammino penitenziale, i sassi che rappresentavano i propri peccati.

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