rotate-mobile
Eventi

Riparte il Festival del cinema di Salerno: la città si riappropria della sua storia in pellicola

Dopo il gelo della pandemia, il Festival del Cinema di Salerno si rimette in viaggio ed è pronto a tornare - in presenza - in alcuni luoghi della nostra città, tra questi la stazione marittima e la Sala Pasolini. Non il teatro Verdi e neppure il cinema Augusteo. "Quest'ultimo, in particolare, è hub vaccinale", spiega il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli

"Il mio primo film l'ho visto a 18 anni, grazie all'impegno di un'associazione senza scopo di lucro. I momenti ai quali sono più legato mi riportano al dopoguerra: viaggiavamo a bordo dei minibus e riuscivamo a trasformare le pellicole da 35 a 16 millimetri. Il cinema lo portavamo sui sagrati delle chiese, nella case. La gente osservava, sgranava gli occhi. E cominciava a realizzare, guardando Settimana Incom, che il mondo - la realtà e non la finzione scenica - andava ben oltre i palazzi fumanti e l'asfalto che ancora bruciava. C'era un mondo da conquistare e da ricostruire, perché da qualche parte, altrove, ma non molto lontane, le signorine avevano finalmente la possibilità di fare il bagno indossando il bikini". Mario De Cesare, patron del Festival del Cinema di Salerno, alza il sipario e ci concede un'intervista che va dentro le pieghe di una kermesse storica. Riavvolge il nastro, anzi la pellicola e riparte dal 1946, che è un doppio momento, anzi lo stesso: nasceva il festival e nasceva la Repubblica. Tutto viaggia sull'asse del tempo e tutto rivive attraverso il cinema: "Lo definisco il festival della solidarietà - aggiunge - perché negli anni, nei decenni abbiamo dato la possibilità a chi non poteva esprimersi di farlo attraverso la potenza iconica ed evocativa delle immagini". 

La nuova edizione


Dopo il gelo della pandemia, il Festival del Cinema di Salerno si rimette in viaggio ed è pronto a tornare - in presenza - in alcuni luoghi della nostra città, tra questi la stazione marittima e la Sala Pasolini. Non il teatro Verdi e neppure il cinema Augusteo. "Quest'ultimo, in particolare, è hub vaccinale - spiega il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, presente alla conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella sala del Gonfalone di Palazzo di Città - Il festival, che si terrà dal 22 al 26 novembre nella Sala Pasolini e il 27 novembre alla stazione marittima Zaha Hadid per il Gran Galà di chiusura è un passo avanti verso la normalità, verso la cultura, la storia, le tradizioni di Salerno. Il festival fa parte della storia e del vissuto della nostra città e l'ha tante volte rischiarata. Anche dal punto di vista fisico: ricordo da bambino i fasci di luce dei proiettori che rischiaravano le serate. Il festival ha ospitato momenti epocali, artisti di fama internazionalre". E quello del debutto - indimenticabile - è ancora impresso nella memoria di patron De Cesare: "Eravamo al teatro Verdi e l'ospite di lusso fu il grande Vittorio De Sica". Le pellicole selezionate sono 350 ma ne sono arrivate oltre 1000. Sono giunte da ogni parte del mondo: "Non mancano produzioni dall'Iran, Iraq e Stati Uniti", aggiungono gli organizzatori. All'incontro di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il direttore artistico del FICS, Paola De Cesare, l'avvocato Stefania De Martino e Rino Cuccurullo, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e docente di Fisica Tecnica dell’Università degli Studi di Salerno.

Gli ospiti

"Saranno tanti gli ospiti del mondo cinematografico che parteciperanno all’edizione 2021. Quest'anno, inoltre, avremo anche due nuove location all'interno della città: Sala Pasolini, il più innovativo luogo di produzione culturale della città, e la stazione marittima, la prestigiosa opera dell’architetta Zaha Hadid che ospiterà il Gran Galà di chiusura della kermesse. È molto importante per noi che l’amministrazione ci offra la possibilità di coniugare nuovi spazi e sostenere questa manifestazione tanto legata a Salerno. Inoltre, durante la settimana, il calendario è fitto di eventi interessanti che vedranno autorevoli interventi come quello di Capitano Ultimo, all’anagrafe Sergio De Caprio, noto alla cronaca nazionale e internazionale come l'ufficiale che ha arrestato Totò Riina, previsto nella giornata di martedì; Rosalia Porcaro, l’attrice partenopea, che parteciperà il 25 all’open forum presso il Tribunale di Salerno per affrontare la tematica inerente la violenza sulle donne; Riccardo Fogli, lo storico cantautore italiano che prenderà parte all’ultima serata in veste di attore per aver partecipato a uno dei film in concorso; e altri artisti di grande calibro nazionale e internazionale che sveleremo solo nei prossimi giorni", spiegano gli organizzatori. Non solo film, quindi, al FICS 2021. La serata conclusiva di sabato 27 sarà arricchita e resa magica anche da momenti musicali e di spettacolo che vedranno la partecipazione della compagnia di danza Academy Dance di Fabrizio Esposito, della cantante e flautista Martina Nappi, e del Maestro Giovanni Paracuollo e Mario Donato Pilla, che si esibiranno rispettivamente il primo alla tromba e il secondo al pianoforte, per una performace musicale dedicata al celebre compositore Ennio Morricone.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riparte il Festival del cinema di Salerno: la città si riappropria della sua storia in pellicola

SalernoToday è in caricamento