Il Sele d’oro… per i trent’anni approda a Santomenna
Il Premio Sele d'Oro Mezzogiorno per festeggiare i suoi trent'anni approda a Santomenna con il concerto di Mario Venuti. il 22 Agosto alle 21:30sarà un occasione per visitare il museo del Sacro di Santomenna accompagnati dal giornalista Gianmaurizio Foderaro di RaiRadio2. llSeled'oro festeggia trent'anni e per questa occasione ha coinvolto molti comuni della valle del Sele con manifestazione culturale. Il Seled'Oro nato per sottolineare le potenzialità dei territori del Mezzogiorno, ormai da anni il Premio contribuisce alla diffusione di una nuova idea di Meridionalismo, abbattendo pregiudizi e luoghi comuni da sempre legati al Sud, attraverso una serie di appuntamenti dedicati alla cultura, alla musica, al teatro, alla formazione seminariale e all'orientamento, oltre che a convegni con testimonial di primo piano. " Il "Sele d'Oro" mostra, con questa iniziativa, di essere una vera e propria full immersion nel "mondo Sud" - spiega il presidente del Comitato Organizzatore del Premio Carmine Pignata - "senza pregiudizi, ma con la concretezza di voler fronteggiare demagogie e luoghi comuni e di voler pensare al futuro impastato con gli ingredienti del nostro migliore passato, come stratificazione di vicende, traguardi, gioie e dolori che in summa sono memoria positiva sui cui si fondono identità e storia". Proprio in quest'ottica, in occasione dei trent'anni del Premio, l'Ente Premio Sele d'Oro e il Comune di Oliveto Citra (Capofila di Progetto) in partenariato con ben 9 comuni - Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Santomenna e Valva della provincia di Salerno; Caposele, Calabritto e Senerchia della provincia di Avellino - promuovono un'iniziativa che prevede il coinvolgimento, non solo del territorio olivetano, ma dell'intera zona dell'Alto e Medio Sele in una sorta di percorso storico - culturale che utilizza le leve della cultura, della musica e delle attività artistiche al fine di mostrare il proprio territorio con i propri Beni e le proprie tradizioni, attirando, si spera, quote sempre più cospicue del mercato verso il consumo del prodotto turistico locale, in prospettiva di un "micro distretto dell'arte, della cultura e delle tradizioni" che possa contribuire concretamente al miglioramento del prodotto turistico provinciale e regionale. Ogni comune ha così la possibilità di promuovere e far scoprire i propri beni sottoutilizzati attraverso la suggestione della parola e della buona musica d'autore.