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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Linea d'ombra continua: proiezioni nella sala vuota, info per i film on line

Tutto visibile su www.lineadombrafestival.video. È un gesto simbolico, politico e di resistenza culturale, "per affermare - dicono gli organizzatori - con forza in questo momento in cui si decide di chiudere cinema e teatri che la cultura non si può fermare"

Linea d’Ombra Festival 2020 continua, trasformandosi da ibrido a on line, mantenendo però un legame con una realtà non virtuale. La Sala Pasolini resterà attiva, anche senza pubblico, proiettando i film in programma davanti a una platea vuota. "Questa sarà l’unica sala aperta in Italia senza pubblico", ha commentato il direttore artistico Boris Sollazzo. "Lo dobbiamo a tutti quelli che hanno lavorato per fare questo festival, agli spettatori che ci hanno seguito e sostenuto in sala e a cui adesso chiediamo di sostenerci guardando il festival on line, attraverso la piattaforma a cui tutti possono iscriversi gratuitamente all’indirizzo www.lineadombrafestival.video. È un gesto simbolico, politico e di resistenza culturale, per affermare con forza in questo momento in cui si decide di chiudere cinema e teatri che la cultura non si può fermare".

I dettagli


Le luci della della Sala Pasolini di Salerno si accenderanno ma non ci sarà pubblico, in ottemperanza al Dpcm. In regia, lo staff tecnico darà inizio alla proiezione (per quanti saranno collegati sulla piattaforma lineadombrafestival.video) del film fuori concorso “Non odiare” di Mauro Mancini, prevista per le ore 18. In diretta streaming sulla pagina facebook del festival, alla stessa ora, il confronto dal titolo “La crisi. Gli audiovisivi al tempo del covid” con Filippo Fimiani, responsabile scientifico del Laboratorio di Storytelling Audiovisivo - Labsav – Unisa; Virgilio D'Antonio, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione (POLICOM) – Unisa; Maurizio Gemma, presidente Film Commission Campania; Anna Chiara Sabatino, coordinatore Contest #Cosìlontanicosìvicini – Unisa; Antonio Iannotta, docente di Italian Studies alla University of San Diego,  Direttore Artistico del San Diego Italian Film Festival e Giuseppina Sapio, professoressa associata al Dipartimento Art&Com dell’Università Jean Jaurès (Toulouse 2). Ad introdurre e chiudere i lavori sarà Peppe D’Antonio, condirettore del festival. Durante la serata sarà premiato il corto vincitore del Contest #Cosìlontanicosìvicini, organizzato dal Laboratorio di Storytelling Audiovisivo del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno. Alle 20, ci sarà l'incontro con il cast del film “Non odiare”. Come da formula, più che sperimentata in questi giorni, sul grande schermo ci sarà il regista Mauro Mancini. Nello studio appositamente allestito il condirettore Boris Sollazzo sarà con Sara Serraiocco, interprete che mostra il carisma scenico di Natalie Portman e un talento alla Marion Cotillard, e Luca Zunic, attore che riesce a fondere la maturità, l'istinto interpretativo di un veterano e la forza di chi non ha paura di nulla. Sarà possibile seguire la diretta sia dalla piattaforma che dalla pagina social del festival facebook.com/LDOsocial.
 

Le tappe precedenti

Domenica 25 ottobre è stato il secondo e ultimo giorno in presenza: Pasquale Petrolo, in arte Lillo, è intervenuto dopo la proiezione di DNA – Decisamente Non Adatti, primo film da regista, in coppia con Greg. L’attore e musicista ha commentato anche le chiusure delle sale cinematografiche. "Senza i festival sarei andato in depressione. Vedere uscire in sala il proprio film credo sia il sogno di qualunque regista. Sono riuscito nell’impresa di girarlo e poi è arrivato il lockdown. Grazie ai festival ho potuto vederlo sul grande schermo, insieme a un pubblico, anche se distanziati e con la mascherina. Si può fare. Finché non avremo una soluzione definitiva al Covid, stando molto attenti con responsabilità possiamo fare tutto, anche andare al cinema che è sicuramente il posto più sicuro dove passare del tempo". Lillo ha anche parlato dei suoi prossimi progetti. "Sarò nel prossimo film di Volfango De Biasi, in cui interpreto un personaggio orribile, ma divertentissimo, uno di quei ruoli che un attore vorrebbe prima o poi interpretare. E poi sarò nel prossimo film di Daniele Misischia, un horror, il mio ruolo è quello di un fumettista le cui storie diventano reali. È un film che fa paura, ma che è anche molto divertente". Dopo Lillo e Vinicio Marchioni e Milena Mancini, martedì 27 ottobre per la sezione “Incontri” il festival ha ospitato Alessandro Borghi che il pubblico ha apprezzato in “Suburra”, nel film biografico su Luigi Tenco “Dalida” e nel ruolo di Stefano Cucchi nel film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, giusto per citare alcuni dei lavori. Per lui il 2020 è all’insegna di una co-produzione internazionale con Diavoli, la serie televisiva tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera. Domani sera a Linea d’Ombra con il co-direttore artistico Boris Sollazzo tirerà la fila sulle storie e i personaggi “in un cinema di transizione”.


 

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