Linea d'Ombra Festival: maratona del cinema, incontri d'autore, concerti
Entra nel vivo il Festival Linea d'Ombra, in programma a Salerno fino al 9 dicembre. Il 7 dicembre, spazio al secondo incontro con i giovani ma consolidatati autori napoletani Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri, Alessandro Rak. Dopo il successo ottenuto con il film "L'arte della felicità", il team si riunisce nuovamente e regala al pubblico una perla del cinema a fumetti ovvero il pluripremiato "Gatta Cenerentola". Il film è ispirato all'omonima opera teatrale di Roberto De Simone, una fiaba dark e visionaria, ambientata in un futuro troppo lontano. I Manetti Bros, al secolo Marco e Antonio Manetti, sono invece i protagonisti del terzo incontro in programma l’8 dicembre. Il duo – tra i nomi di punta della scena cinematografica italiana dell’ultimo decennio – ha diretto numerosi lavori e opere di successo in diversi campi. Una pionieristica serie per il web nel 1999 (Scums - the web series), un centinaio di videoclip per musicisti di punta (Pezzali, Britti, Piotta, Flaminio Maphia, Assalti Frontali e innumerevoli altri), film per il cinema (Zora la vampira, Piano 17) e per la tv (Torino Boys, delle puntate di Crimini e l'acclamata serie "L'Ispettore Coliandro"). Dal 2010 hanno dato vita alla loro casa di produzione, la Manetti Bros Film, continuando nel loro percorso di cinema indipendente. I loro ultimi lavori cinemaografici sono stati ambientati a Napoli: Song'e Napule (2013) e Ammore e malavita (2017) che sta riscuotendo ottimi consensi di pubblico e di botteghino. L’ultimo appuntamento vede protagonista, il 9 dicembre, il giovane autore e regista salernitano Sydney Sibilia. Classe 1981, dopo aver realizzato i cortometraggi Iris Blu, Noemi e Oggi gira così, vincendo numerosi festival italiani ed europei, debutta sul grande schermo con "Smetto quando voglio”, il suo primo film del 2014 che ottiene un successo sorprendente ottenendo 12 candidature ai David di Donatello. Tre anni più tardi escono i due sequel: "Ad honorem" e "Masterclass".
Il programma
La ventiduesima edizione di Linea d’Ombra Festival è in programma al Teatro Augusteo, alla Sala Pasolini e al Cinema Apollo e al Cinema Fatima. Il festival è diretto da Peppe D’Antonio e Luigi Marmo. Presenta quattro giorni e quattro notti di eventi che indagano il vasto mondo della creatività giovanile, attraverso le quattro sezioni del programma: cinema, musica, performing art e realtà virtuale. Come da tradizione, ampio spazio è rivolto al cinema, in particolare con il concorso CortoEuropa, dedicato ai cortometraggi di finzione realizzati da autori europei nell’ultimo biennio. Sono 30 le opere selezionate per il concorso internazionale provenienti oltre che dall’Italia anche da Germania, Spagna, Belgio, Francia, Grecia, Olanda, Regno Unito, Svizzera, Svezia, Slovacchia.
La maratona
Sempre per la sezione cinema, nella notte tra l’8 e 9 dicembre si terrà la consueta maratona cinematografica notturna con premio finale, quest’anno dedicata ai fratelli Coen. Dalle ore 23 di venerdì 8 dicembre fino all’alba del giorno seguente passeranno in rassegna sul grande schermo alcune delle pellicole più significative dei due registi, sceneggiatori e produttori di Minneapolis. Tra i titoli selezionati, “Il grande Lebowski”, “L’uomo che non c’era”, “Fratello, dove sei?”, “Non è un paese per vecchi”, “Barton Fink - È successo a Hollywood” e “Fargo”. Un’occasione unica per i veri cinefili che possono già iscriversi compilando l’apposito modulo presente sul sito www.lineadombrafestival.it.
La maratona cinematografica dedicata ai fratelli Coen sarà introdotta da un incontro con il giornalista e critico cinematografico, Enrico Magrelli alle ore 22 (Sala Pasolini). Altro appuntamento significativo di questa sezione è l’omaggio a due grandi sceneggiatori del cinema italiano, Agenore Incrocci e Furio Scarpelli, in arte Age&Scarpelli. Dalla loro penna hanno preso vita film cult firmati da registi come Monicelli, Germi, Scola, Risi, Steno, Comencini, Zampa, Leone. Dal 6 al 9 dicembre nella sala cinema del Teatro Augusteo, infatti, saranno proiettati un documentario di Paolo Virzì “La strana coppia. Incontro con Age e Scarpelli” e tre capolavori assoluti: “I soliti ignoti” e “L’armata di Brancaleone” di Mario Monicelli, “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola.
I concerti
Dopo l'esibizione di Peppe Servillo & Solis Sting Quartet, venerdì 8 dicembre, alle ore 21.30 (ingresso gratuito) il teatro Augusteo ospiterà il siriano Aeham Ahmad. Ormai noto in tutto il mondo come il leggendario pianista di Yarmouk, campo profughi palestinese alle porte di Damasco dov’è nato nel 1989, Aeham Ahmad torna ad esibirsi in Italia, per la prima volta in Campania, a Salerno. Un’occasione imperdibile per conoscere e ascoltare la malinconia dell’esilio di un pianista che concepisce la musica come un’arma per costruire la speranza di un mondo diverso. Le note di un pianoforte, a volte, possono essere più forti dei fischi assordanti dei missili che precipitano o delle bombe che esplodono nelle zone di guerra Come racconta Ahmad: “Music for hope è dedicato al mio popolo, che vuole vivere libero ma non ha alcuna voce”. Le immagini di Aeham Ahmad al pianoforte, tra le macerie dei bombardamenti alla periferia della capitale siriana, hanno commosso il mondo intero. Lì Ahmad suonava ogni giorno un pianoforte montato su un carretto, circondato da bambini che lo accompagnavano con il canto. Una forma di resistenza alla guerra, il sollievo della musica contro il mortifero frastuono del conflitto militare. Il giorno in cui i miliziani dell’Isis gli hanno bruciato il pianoforte – perché la musica occidentale è considerata peccato mortale – e ucciso uno dei bambini che stavano intorno al piano, Ahmad ha deciso di lasciare il suo paese e fuggire verso l’Europa attraverso la rotta balcanica, insieme a migliaia di altri migranti. Fino all’arrivo in Germania, dove acquisisce lo status di rifugiato, inizia a suonare nei teatri, incontra Angela Merkel, pubblica il suo primo album e vince il premio Beethoven. Attualmente sta lavorando al suo secondo album e alla sua autobiografia. Sabato 9 dicembre, alle ore 21.30, di nuovo al teatro Augusteo ma con biglietto d'ingresso di 10 euro, toccherà alla francese Nouvelle Vague "New Wave uguale Bossa Nova uguale Nouvelle Vague". Sulla base di questa semplice equazione, Marc Collin e Olivier Libaux hanno creato un progetto unico che a partire dai brani della scena punk e post-punk, ha reinventato il genere della "cover band”. Il tutto è arricchito da brillanti interpreti: Camille, Phoebe Killdeer (il cui brano Fade Out Lines è stato remixato da The Avener), ma anche Nadeah e Mélanie Pain, e infine Liset Alea.
La novità
Novità assoluta dell’edizione 2017 di Linea d’Ombra – che quest’anno lancia il tema/provocazione “senza tema” – è il contest teatrale “La quarta parete e poi c’è WhatsApp”: un esperimento di metateatro 2.0, dove lo spettatore, attraverso l’app di messaggistica più usata al mondo, potrà interagire con gli attori presenti sulla scena. Si tratta di un contest dedicato ai corti teatrali, pensato specificamente per la Sala Pasolini, che prevede la partecipazione di tre realtà del panorama teatrale salernitano - The LAAVers, Live e Teatro Grimaldello - selezionate dal curatore della sezione Performing Art, Antonello De Rosa, attore, regista e direttore artistico di Scena Teatro.
L’idea del contest individua come tema il ruolo ”sociale” di WhatsApp, applicazione che vede scambiarsi tra gli utenti 55 miliardi di messaggi al giorno. Un utilizzo creativo di questo strumento, che irrompe prepotentemente nella vita quotidiana, condizionando, in maniera attiva e passiva, la nostra percezione della realtà. Il teatro, con la sua performance live, supera la quarta parete e attraversa gli smartphone degli spettatori. Non si snatura ma gioca con gli strumenti moderni per mettere ancora una volta l’accento su un elemento essenziale: la storia. La XXII edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa dal Comune di Salerno, organizzata dall’Associazione SalernoInFestival con il sostegno della Regione Campania e dell’ Ente Provinciale per il Turismo di Salerno.