"Benedetta Prima...vera": al via i concerti e le selezioni per corpo di ballo e coro
"Vogliamo creare un corpo di ballo per dare la possibilità a tanti giovani che fanno sacrifici di mettersi in mostra. Avremo due etoile di livello internazionale, che faranno una selezione prima di Pasqua. Decideremo a breve anche la data e poi avvieremo selezioni con i giovani del coro e dell'orchestra". Lo annuncia Antonio Marzullo, segretario artistico, a margine della conferenza stampa di presentazione di "Benedetta Prima...vera", la rassegna di "assaggio, risveglio, rinascita ma anche speranza" che avrà luogo nella chiesa di San Giorgio, a Salerno, nel cuore del centro storico.
Il programma
Si rialza il sipario musicale del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno e tra qualche settimana verrà presentato il programma della nuova stagione lirica, sinfonica e di balletto. Nel frattempo, il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli, e il segretario artistico Antonio Marzullo hanno illustrato a Palazzo di Città la rassegna "Benedetta Prima... Vera". Il programma prevede una serie di concerti ad ingresso gratuito nella chiesa di San Giorgio di Via Duomo a Salerno. Cinque gli appuntamenti (tutti alle ore 20): sabato 7 maggio l'Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno con Raffaella Cardaropoli (violoncello) e il direttore Daniel Oren; sabato 14 maggio "I Soliti Veneti" con il direttore Giuliano Carella; sabato 21 maggio il Quartetto Prometeo; sabato 28 maggio l'Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi di Salerno con Salome Jordania (pianoforte), dirige il maestro Daniel Oren; sabato 4 giugno Pavel Haas Quartet. "La nostra proposta artistica - ha detto il sindaco di Salerno - si rivolge verso opere di eccellenza. Abbiamo immaginato di tenere i concerti nella chiesa di San Giorgio, gratuiti, che il Comune ha deciso di offrire ai nostri concittadini. Abbiamo anche allestito una commissione per la danza per costituire un corpo di ballo del Teatro Verdi che potrà già esibirsi nel mese di dicembre come primo step della nostra intenzione e volontà di produrre sempre spettacoli di qualità. Abbiamo un sogno: vogliamo creare un'accademia di danza. Tenteremo di capire fin dove arrivare, con la nostra solita caparbietà e la nostra voglia di fare sempre di più. Nel frattempo appronteremo questo corpo di ballo che diventerà realtà".
La presentazione
"Facciamo cinque appuntamenti nella chiesa di San Giorgio, nel cuore del centro storico - ha detto il segretario artistico, Antonio Marzullo -. Il 7 maggio, il maestro Oren inaugurerà una serie di concerti. L'abbiamo chiamata Benedetta Prima...vera, sperando che sia davvero benedetta per tutti. Ci sarà una violoncellista salernitana, Raffaella Cardaropoli, poi solisti veneti che hanno inaugurato il teatro nel 1994 con Salerno Capitale, diretti dal maestro Carella. Ci sarà anche il quartetto Prometeo, una pianista bravissima, di 20 anni, e un altro concerto con il Pavel Hass. Il maestro Oren sarà protagonista dirigendo due concerti. Siamo pronti anche a presentare la prossima stagione 2022, che sarà veramente ricca di tante opere. Avremo un cartellone lirico ampio: 8,9 opere, il coinvolgimento dei giovani e del Conservatorio, non abbiamo lasciato nessuno indietro".
Il teatro Verdi
Insieme alla rassegna "Benedetta Prima... Vera" sono stati presentati anche i due spettacoli in programma al Verdi nel mese di marzo: Giovanni Sollima ed Orchestra Giovanile Cherubini (martedì 15, ore 20) e "La cambiale di matrimonio" di Rossini (domenica 27 marzo, ore 18). "Il primo appuntamento in teatro sarà con l'orchestra del maestro Muti - la Cherubini, diretta dal maestro Sollima, uno dei più grandi violoncellisti, ideatore dei Centocelle - ancora Marzullo - Avevamo già idea, dopo la collaborazione con Ravenna Festival, di creare questo appuntamento. A fine marzo, invece, sarà la volta di Gioacchino Rossini con un'opera splendida, "La cambiale di matrimonio". Si tratta di una farsa in atto unico, attraverso la quale apriamo una nuova fase dell'opera".
La scheda
All’intensa attività con il suo fondatore, la Cherubini ha affiancato moltissime collaborazioni con artisti quali Claudio Abbado, John Axelrod, Rudolf Barshai, Michele Campanella, James Conlon, Dennis Russell Davies, Gérard Depardieu, Kevin Farrell, Patrick Fournillier, Valery Gergiev, Herbie Hancock, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Ute Lemper, Alexander Lonquich, Wayne Marshall, Kurt Masur, Anne-Sophie Mutter, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Donato Renzetti, Vadim Repin, Giovanni Sollima, Yuri Temirkanov, Alexander Toradze e Pinchas Zukerman. Impegnativi e di indiscutibile rilievo i progetti delle “trilogie”, che al Ravenna Festival l’hanno vista protagonista, sotto la direzione di Nicola Paszkowski, delle celebrazioni per il bicentenario verdiano in occasione del quale l’Orchestra è stata chiamata ad eseguire ben sei opere al Teatro Alighieri. Nel 2012, nel giro di tre sole giornate, Rigoletto, Trovatore e Traviata; nel 2013, sempre l’una dopo l’altra a stretto confronto, le opere “shakespeariane” di Verdi: Macbeth, Otello e Falstaff. Per la Trilogia d’autunno 2017, la Cherubini, diretta da Vladimir Ovodok, ha interpretato Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca; nel 2018, si è misurata con una nuova straordinaria avventura verdiana, guidata da Alessandro Benigni per Nabucco, Hossein Pishkar per Rigoletto e Nicola Paszkowski per Otello; e di nuovo, nel 2019, con capolavori quali Carmen, Aida e Norma. Negli ultimi anni il repertorio operistico viene affrontato regolarmente dall’Orchestra anche nelle coproduzioni che vedono il Teatro Alighieri di Ravenna al fianco di altri importanti teatri italiani di tradizione. Dal 2015 al 2017 la Cherubini ha partecipato inoltre al Festival di Spoleto, sotto la direzione di James Conlon, eseguendo l’intera trilogia “Mozart-Da Ponte”. Il legame con Riccardo Muti l’ha portata a prender parte all’Italian Opera Academy per giovani direttori e maestri collaboratori, creata dal Maestro nel 2015: se in quel primo anno la Cherubini ha avuto l’occasione di misurarsi con Falstaff, negli anni successivi l’attenzione si è concentrata su Traviata, Aida, Macbeth, Le nozze di Figaro, Cavalleria rusticana e Pagliacci.
Al Ravenna Festival, dove ogni anno si rinnova l’intensa esperienza della residenza estiva, la Cherubini è regolarmente impegnata in nuove produzioni e concerti, nonché, dal 2010, del progetto “Le vie dell’amicizia” che l’ha vista esibirsi, tra le altre mete, a Nairobi, Redipuglia, Tokyo, Teheran, Kiev, Atene, Paestum e, nel 2021, a Erevan, sempre diretta da Riccardo Muti. Il 27 marzo, l'opera. Musica di Gioachino Rossini, arsa comica in un atto, libretto di Gaetano Rossi dall'omonimo dramma di Camillo Federici. Prima rappresentazione: Teatro San Moisè di Venezia, 3 novembre 1810. Direttore d'Orchestra: Tommaso Turchetta. Regia, costumi, light design: Raffaele Di Florio. Scene: Sara Galdi. Ecco gli interpreti. Sir Tobia Mill: Alessandro Luongo. Fanny: Kamani Enkeleda. Edoardo Milfort: Filippo Adami. Slook: Nicolò Ceriani. Norton: Maurizio Bove. Clarina: Francesca Manzo