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Alla scoperta del presepe: figuranti, arte e pittura rievocano la Natività

Innumerevoli, le opere presepiali esposte nelle chiese e nei musei della nostra città. Visitatori e cittadini accorrono per ammirare la Natività e i personaggi della tradizione

Suggestioni ed emozioni, per chi si dedica all'affascinante scoperta dei presepi salernitani. Innumerevoli, infatti, le opere che, rievocando l'antica Betlemme, rendono l'atmosfera cittadina intrisa di fede e devozione. Lungo, l'itinerario del tour presepiale in città. Tra le tappe che è possibile visitare, in particolare, oltre alla mostra al Tempio di Pomona che ospita, fino al 6 gennaio, un pezzettino di San Gregorio Armeno, strada dei presepi per eccellenza, va ricordato il presepe dipinto di Mario Carotenuto. Trascorre il tempo, ma non viene offuscata la bellezza del "racconto più bello del mondo", come lo stesso artista ama descrivere il presepe.

Senza abbandonare il centro storico, quindi, impossibile resistere al fascino del presepe di Sant'Agostino di via Duomo: sono passati ben 27 anni dalla sua prima edizione, ma l'opera che incarna i luoghi del cuore della nostra città, non smette di incantare grandi e piccini. Quest'anno, tra le scene del presepe, la stessa sala Sant’Antonio de Nobili che lo ospita, completa dell'opera salernitana tra le più belle e peculiari in assoluto.

E il tour continua con la mostra d'arte presepiale del Craal, nei pressi della chiesa del Crocifisso, con il tradizionale presepe della parrocchia del Sacro Cuore. E ancora, tra gli altri, con il presepe mobile della chiesa della Madonnina del Carmine che, riproducendo anche le luci e i suoni del giorno e della notte, riuscirebbe a rapire l'attenzione anche dei più distratti.

Non manca all'appello il presepe vivente del parco di via Fornari, a Mercatello, allestito dall'associazione Tutto & Arte in collaborazione con il Comune di Salerno che, coinvolgendo tutte le famiglie del quartiere, anche quest'anno, ha dato vita ad un singolare percorso tra botteghe e locande, fino a giungere alla grotta di Gesù Bambino, alias il piccolissimo Daniel, residente della zona. E' possibile visitarlo il 29 dicembre, ed anche il 5 e 6 gennaio, dalle ore 19 alle ore 21:30. Del resto se, come sosteneva Mary Ellen Chase Il Natale non è una data, ma è uno stato d'animo, non esiste luogo migliore dove ricercarlo, se non nel presepe. Non resta che l'imbarazzo della scelta per riviverlo.
 

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