“Il lago che non c’era”: prosegue il format di geo-storytelling nell'Oasi Alento
Al tempo del Covid, l'oasi del fiume Alento, polmone verde a Prignano Cilento, organizza “Il lago che non c’era”, un format di live geo-storytelling, pensato appositamente per le scuole primarie. L'oasi e l’approccio al racconto di Fly Mee Too interagiscono fino a produrre una passeggiata virtuale di edutainment che ha un alto livello di interazione tra i partecipanti, garantito da suggestioni ad hoc e momenti di scambio dedicati.
I dettagli
Grazie alla tecnologia resa disponibile da Google Street View, si potrà esplorare a 360° la diga, inclusi gli affascinanti cunicoli sotterranei, che contribuiscono a rendere la diga Alento un luogo davvero unico. Ma un luogo è anche una storia. L’Oasi del Fiume Alento e Fly Mee Too ne hanno una bellissima da ricostruire e raccontare. Un gabbiano, una bambina e un Leonardo da Vinci travestito da ingegnere degli anni ’90 introdurranno i bambini in un percorso in cui si mescolano natura, cultura e scienza. Ma non è tutto. A completare la storia ci sarà la guida ambientale dell’Oasi, che interagirà con i bambini e anche con i personaggi prima citati. Questo format permetterà ai bambini di viaggiare nel tempo (passato e presente) e nello spazio (alto, basso) alla ricerca di quel filo e di quella prospettiva che unisce natura, scienza e cultura. La visita si completa con l'escursione naturalistica, che vede una guida muoversi lungo i sentieri dell'oasi, raccontando e mostrando in diretta ai ragazzi le specificità della flora e della fauna presenti. Sarà un viaggio virtuale che permetterà però ai partecipanti di "immergersi" nella realtà dell'Oasi.