San Matteo, l'omaggio floreale dei vigili del fuoco in piazza Flavio Gioia
Monsignor Moretti: "Abbiamo letto nel Vangelo della sua chiamata. Nell'incontro con Gesù, Matteo scopre la possibilità di una vita nuova, l'incontro con l'amore che è misericordia"
"I salernitani di oggi si uniscono alle generazioni che li hanno preceduti per rendere onore a San Matteo, che la sensibilità popolare ha voluto riconoscere come una benedizione per la città". Lo ha detto nella serata di ieri l'arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti, a margine della Liturgia della Parola, che ha preceduto il tradizionale omaggio floreale alla statua dell'apostolo posta in cima alla Porta Nuova in piazza Flavio Gioia. La cerimonia è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione della parrocchia di San Pietro in Camerellis,ma ieri si è sentita forte la presenza partecipe di tutte le parrocchie del centro cittadino.
Il presule ha spiegato il senso delle sue parole: "Abbiamo letto nel Vangelo della sua chiamata. Nell'incontro con Gesù, Matteo scopre la possibilità di una vita nuova, l'incontro con l'amore che è misericordia. San Matteo, nel suo seguire Cristo, ci ricorda che l'esperienza della fede non è solo riconoscere la presenza del Signore, ma anche accogliere il suo invito ad essere amati".