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Premio Charlot, 28 anni e non sentirli: al via la festa della comicità

E' stata presentata stamattina la nuova edizione del premio nazionale della risata. Il patron Claudio Tortora annuncia l'apertura a tanti settori dello spettacolo

La presentazione della ventottesima edizione del Premio Charlot, premio nazionale della comicità, si apre con una grande sorpresa. Il suo patron, Claudio Tortora, esordisce in conferenza mostrando a tutti una coppa dalle grandi orecchie, che somiglia tanto alla Champions League. "Allo Zelig di Milano si è svolto il Festival dei laboratori di cabaret italiano - racconta - Salerno è sul primo gradino del podio. Questo è il nostro trofeo". Il Premio Charlot quest'anno abbraccia tanti settori dello spettacolo. Si comincia con il cinema d'autore, dall'11 al 20 luglio, al Teatro delle Arti. "Pellicole dal 1940 al 1973", aggiunge Tortora. Poi il Blues. Ecco Mimmo Spena, presidente di Campania Blues: "Trasformeremo Salerno nella piccola New Orleans, anzi nella grande Salerno, la città della musica. Il pubblico potrà godere della performance di tre grandi artisti, dal 17 al 19 luglio, in collaborazione con l'Associazione Genius Loci". Va di corsa il Premio Charlot: spazierà dalla musica alla comicità e il 23 luglio darà respirto ai giovani. "Qui sono nati Ficarra e Picone, poi Ale e Franz - dice Claudio Tortora con orgoglio - nelle due serate di Cabaret Charlot Giovani, presentate da Gaetano Stella, avremo ospiti d'eccezione: Simone Schettino e poi Marta e Gianluca di Zelig. La location sarà l'Arena del Mare, l'ingresso gratuito. Undici comici si contenderanno il premio a suon di battute. Con la votazione popolare e della giuria tecnica si accederà alla finale, riservata a 5 degli 11 concorrenti. Coreografie di Pina Testa e scenografia consueta dell'indimenticato Peppe Natella. Quella resterà per sempre: non la toccheremo più". Nunzia Schiavone presenterà le anteprime e Marita Langella la serata della magia, "delicata, particolare, fatta anche di magia della musica", in programma il 26 luglio.

Il 27 luglio, spazio a Made in Sud Lab con Maria Bolignano e gli Arteteca. Poi Charlot Show il 28 luglio, serata a pagamento - protagonisti Noemi, Bungaro e Neri Marcoré - come le successive, fissate in cartellone il 29 luglio con Stefano Bollani in concerto e il 30 luglio con Serena Autieri in "La Sciantosa". Fioccheranno premi e riconoscimenti: a Giancarlo Giannini, Duccio Forzano, Marino Bartoletti. Il Premio Charlot si concluderà nel centro storico, al Teatro dei Barbuti, con una sezione dedicata ai piccoli di Charlot Monello. L'1 e 2 agosto, la Compagnia dell'Arte presenterà due fiabe: Biancaneve contro strega e Pinocchio, entrambe fiabe musicali ad ingresso gratuito. Conclusione affidata a Salvatore Gisonna, il 4 agosto. "Il Premio Charlot è un'operazione culturale a tutto tondo - ha sottolineato il sindaco di Salerno, Enzo Napoli - si rinforza l'immagine di Salerno in sinergia con l'Autorità Portuale, offriamo tante opportunità ai nostri turisti. L'offerta è variegata. Abbiamo presentato di recente la stagione di prosa che insieme alla lirica, al teatro di comicità e a quello diffuso costituiscono l'ensemble salernitana. Il concerto di Bollani costerà 10 euro: prezzo calmierato, per favorire anche i giovani". Conclusione del Presidente della Campania Vincenzo De Luca: "Quasi trent'anni fa, agli albori della kermesse, mi lasciava perplesso il titolo Premio Charlot, proprio in Campania, nella terra di Eduardo. Invece fu una grandissima intuizione, perché ha dato una proiezione internazionale alla manifestazione. E' di grande respiro: parla ai popoli e alle culture, perché Charlot è patrimonio della cultura universale".

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