Presepe vivente: Olevano sul Tusciano diventa culla di Gesù che nasce
La produzione dell’olio, la pigiatura del vino, il calzolaio, l’arrotino, il mulino, i sellai, il palazzo di Re Erode: Olevano sul Tusciano si prepara a diventare culla di Gesù che nasce. Il 29 e il 30 dicembre, il Borgo Antico Porta della frazione Salitto ospiterà la sedicesima edizione del presepe vivente.
Il programma
Si comincia il 29 dicembre con l'apertura del presepe al pubblico, alle ore 18.30, e l'arrivo di Maria e Giuseppe alla capanna, seguiti dai partecipanti e benedizione. Il presepe sarà chiuso alle ore 22.30 e riaprirà il giorno seguente, domenica 30, sempre con gli stessi orari. Alle 22.30, preghiera finale in piazza. Ad intervalli di un'ora, è possibile assistere all’arrivo dei magi alla capanna e alla consegna dei doni a Gesù Bambino. Durante il percorso è possibile visitare 37 postazioni interne ed esterne. Sarà rappresentata la scena del censimento; ci saranno le filatrici, il macellaio, il panificio, il forno, il pastore, l’arrotino, mercanti di stoffe, il carcere, il falegname, i vardari, il pifferaio, la fabbricazione di vasi, ceste, fescine. Sarà possibile degustare prodotti tipici: frittelle, formaggi, salumi, pappardielli, pane con l’olio, vino e zeppole. Il presepe vivente è organizzato da Aics Olevano Asd & Culturale.