Nuove riprese del film “Terra Bruciata!” del regista Luca Gianfrancesco al Museo dello Sbarco di via Clark, a Salerno. Domenica 31 maggio, una troupe della società di produzione Mediacontents, girerà una scena fondamentale dell'opera che riaccende i riflettori suoi primi eccidi nazisti avvenuti in Italia nell'autunno del 1943 e sui primi passi di quella ribellione civile che ebbe come epicentro la Campania e Terra di Lavoro, luogo che lo storico Giuseppe Capobianco definì come “laboratorio della Resistenza”.

La scena ricostruirà una tappa di quell'immane tragedia che fu la deportazione di massa verso i campi di lavoro in Germania. Circa 18.000 furono gli uomini tra i 18 e i 43 anni dalle sole province di Napoli e Caserta rastrellati, caricati su vagoni bestiame che, dopo aver viaggiato per giorni senza né cibo né acqua, furono condotti a Dachau, Memmingen e in molti altri luoghi di lavoro forzato in Germania. La ricostruzione dei fatti accaduti, è ispirata al racconto di uno degli ultimi testimoni oculari, il Dottor Andrea Maccarone di Roccamonfina Caserta, protagonista, suo malgrado, di quei drammatici momenti. La testimonianza raccolta in una toccante intervista, realizzata poco prima della sua recente scomparsa, ci racconta della terrificante esperienza a cui lui e i suoi tanti compagni furono sottoposti, a partire da quel drammatico 23 settembre del ’43, quando furono caricati su di un convoglio ferroviario e deportati nei campi di lavoro del Reich. La scena centrale della giornata di riprese, sarà ambientata nel vagone ferroviario originale che il Museo dello Sbarco di Salerno conserva tra i suoi numerosissimi reperti della Seconda Guerra Mondiale. Sarà, inoltre, possibile visitare il museo durante l’intera giornata di domenica (10.00 -13.00 e 16.00-19.30), assistere alle riprese e visitare il set del film dalle ore 16, nonchè seguire la diretta con periscope collegandosi al profilo twitter mediacontentsfilm.