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Roccapiemonte, Andrea Pomella inaugura la “rinascita” dell’Associazione Culturale Fedora

Sabato 10 dicembre, alle ore 17:30 ritornerà il consueto appuntamento con la cultura presso l’Auditorium Giuseppe De Angelis dell’Istituto Comprensivo “Monsi. Vassalluzzo”

Fedora (Associazione culturale Rocchese) riprende la sua attività per il 2022/23 e propone a chi ama i libri la possibilità di ritrovarsi, sentirne leggere le migliori pagine e parlarne con passione, insieme agli scrittori. Sabato 10 dicembre, alle ore 17:30, infatti, ritornerà il consueto appuntamento con la cultura presso l’Auditorium Giuseppe De Angelis dell’Istituto Comprensivo “Monsi. Vassalluzzo”. Già da tempo conosciuta per la sua attività di divulgazione letteraria e per aver ospitato in unapiccola comunità come Roccapiemonte tra i più importanti autori della letteratura contemporanea, Fedora dopo uno stop forzato causa pandemia, ha trovato la forza per rialzarsi e ricominciare a scrivere una delle più belle pagine della comunità rocchese.Non a caso l’azione intrapresa dagli organizzatori, quest’anno, sarà all’insegna della cultura intesa come cura: ovvero, all'indomani della crisi Covid, rinascere, stare meglio, ripartire.

“La proposta che abbiamo ritenuto meritevole di attenzione è un romanzo su via Fani, sulla notte che precedette la strage della scorta di Aldo Moro e il suo rapimento: è Il Dio disarmato di Andrea Pomella, uscito da Einaudi”  racconta Gaetano Fimiani, presidente dell’Associazione Fedora. “Raccontando nel dettaglio gli eventi del 16 marzo 1978 e le otto ore che li precedono, Pomella dà spazio alla personalità di Aldo Moro, alla sua dedizione alla causa della politica, ma soprattutto al suo desiderio di occuparsi della sua famiglia, dell’amata moglie Noretta, dei figli e del nipotino.  Da una parte un sessantunenne costretto dal senso del dovere a calarsi in una complicata congiuntura politica (il governo con l’appoggio esterno dei comunisti era una sua creatura), dall’altra cinque giovani brigatisti animati da un’ideologia feroce, e in mezzo gli uomini della scorta, per lo più molto giovani. Un libro che cala il lettore dentro la Storia, e con la forza della letteratura gli fa sentire tutta la sua brutalità”.L’evento è realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Roccapiemonte – Assessorato alla cultura.

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