Al via la Settimana kantoriana a Salerno
Dal 3 all'8 novembre prende il via la "Settimana kantoriana" a Salerno. Parte il nuovo progetto "Colloqui di Salerno", ideato da Francesco G. Forte delle Edizione Oèdipus e Vincenzo Esposito, della cattedra di Antropologia culturale della Facoltà di Filosofia di Salerno, che mira a diventare un appuntamento annuale. Il tema di questa prima edizione è "Grandi memorie" e unisce, in due sessioni, la celebrazione del centenario di Tadeusz Kantor, maestro del Novecento teatrale, ma anche il ricordo del massimo innovatore europeo degli studi antropologici, Ernesto De Martino nel cinquantenario della morte. Si inizia il 3 novembre con la "Settimana Kantoriana" in cui sarà esplicitato il rapporto di Salerno con il genio di Kantor che cominciò alla fine degli anni Ottanta, con le rappresentazioni "Crepino gli artisti" a Mercato S. Severino e "Qui non ci torno più" al Teatro Capitol di Salerno, e ancora oggi rappresenta un punto di riferimento importante per gli spettatori di allora. Ernesto De Martino sarà ricordato invece, dal 14 al 16 dicembre: lui ha raccontato al mondo lo splendore e la miseria di un sud che, al di là della geografia, diviene «regione dell’anima». Capostipite dell’antropologia novecentesca, di questo personaggio si indagheranno gli aspetti della personalità più reconditi e suggestivi, e insieme a lui l’attenzione sarà posta anche su altre due figure centrali del meridionalismo, ovvero Carlo Levi e Rocco Scotellaro, il poeta-sindaco morto a 30 anni, la cui militanza politica coincide con quella culturale, morale e ideale della parte migliore del nostro Paese nell’immediato dopoguerra.