Al Teatro Verdi "La Cenerentola" di Rossini: un'opera buffa fra Scarpetta e Totò
C'è grande attesa per la "prima" al Teatro Verdi de "La Cenerentola" di Gioacchino Rossini, che andrà in scena venerdì alle 21 e domenica alle 18. Questa mattina, nel foyer del teatro salernitano, la presentazione dell'opera in presenza del regista Riccardo Canessa, del segretario artistico, Antonio Marzullo, e dell'attore Carlo Lepore, che recita il ruolo di Don Magnifico. Un dramma giocoso e buffo in due atti, rappresentato per la prima volta al teatro Valle di Roma nel 1817, che attinge ad uno dei grandi classici del teatro comico napoletano: "Miseria e Nobilità" di Eduardo Scarpetta.
Una Cenerentola salernitana
A spiegare la connessione fra le due opere ci ha pensato il regista, Riccardo Canessa: "Studiando il libretto mi sono reso conto delle enormi analogie con 'Miseria e Nobiltà'. Il travestimento, lo scambio dei ruoli tra principe e servitore ricordano quel testo e non solo. Ho preso degli spunti da quel capolavoro e li ho adattati alla musica, verificando che l'operazione funziona. Non ho parafrasato completamente la commedia scarpettiana, ma ho inserito delle citazioni scarpettiane ed omaggi ai comici del grande teatro napoletano. Per quanto mi riguarda non cerco la napoletanità a tutti i costi, però qui la napoletanità, vista anche la permanenza di Rossini a Napoli, è presente nell'ispirazione". Il capolavoro di Rossini, inoltre, conta fra i suoi personaggi Ramiro, principe di Salerno che è protagonista maschile dell'opera. "La Cenerentola - ha aggiunto Canessa - è un'opera più matura rispetto al Barbiere di Siviglia, più raffinata musicalmente. È un'opera più completa e sfaccettata seppure con i suoi luoghi topici come il temporare che ricorre in tante opere di Rossini".
La compagnia
La compagnia che porterà in scena è formata da Francesco Brito (Don Ramiro), Vito Priante (Dandini), Carlo Lepore (Magnifico), Barbara Massaro (Clorinda), Rosa Bove (Tisbe), Teresa Iervolino (Angelina), Tommaso Barea (Alidoro). A dirigere l'orchestra Francesco Ivan Ciampa. La regia, invece, è affidata, a Riccardo Canessa. E ancora: Felice Cavaliere (maestro del coro), Alfredo Troisi (scene e costumi), Gaetano Lo Coco (assistente al direttore d'orchestra).