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Al via l’iniziativa “tempi connessi” di Databenc: ecco il programma

Si tratta di un primo esperimento che, integrando ambito umanistico e tecnologie all’avanguardia, si pone l’obiettivo di recuperare e valorizzare il patrimonio culturale

Dall’Aula Superiore del complesso monumentale di San Pietro Corte, che ha ospitato il convegno di presentazione dei risultati del progetto Mito (Multimedia Information for Territorial Objects), e da Palazzo Fruscione, con la visita in spazi espositivi presso i quali poter apprendere i dettagli di tutte le tecnologie innovative impiegate, ha preso il via questa mattina Tempi Connessi, iniziativa promossa dal Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali – Databenc. Si tratta di un primo esperimento che, integrando ambito umanistico e tecnologie all’avanguardia, si pone l’obiettivo di recuperare e valorizzare il patrimonio culturale, fondamentale valore di crescita civile e rilancio economico del territorio.

“Tempi connessi è la sfida con la quale raccogliamo l’eredità del nostro patrimonio culturale che rappresenta uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo del territorio – ha spiegato il responsabile scientifico progetto Chis Databenc Massimo De Santo – Al fine di tutelare e valorizzare i beni culturali, promuoverne la conoscenza ed innescare un meccanismo economico di sostenibilità, abbiamo utilizzato le caratteristiche vincenti delle nuove tecnologie sviluppate in tre laboratori dell’Università di Salerno e finanziate con il progetto infrastrutturale Mito". Nella giornata di oggi gli aderenti all’iniziativa hanno potuto visitare gli show room di Palazzo Fruscione (dalle 10 alle 16), per conoscere le tecnologie di progetto, gli scavi archeologici San Pietro a Corte (10-16). Domani è previsto lo stesso programma.

 

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