Domenica delle Palme: nel centro storico di Salerno la Via Crucis in costume
Tradizione e fede, passione e preghiere: il centro storico di Salerno, per la trentunesima volta, ospiterà la Via Crucis in costume d'epoca, organizzata dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie e San Bartolomeo. L'evento si svolgerà il 25 marzo, Domenica delle Palme, dalle ore 18, con partenza da piazza Flavio Gioia. Attesi tantissimi visitatori.
Il percorso
La rievocazione della Via Crucis attraverserà piazza Portanova, via Dei Mercanti, via Dei Canali, via Tasso, per concludersi in Largo Abate Conforti, luogo della crocifissione, fino alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie dove sarà possibile sostare in adorazione del Cristo. Tra i partecipanti, decine di residenti del centro storico che per un giorno indossano i costumi dell’epoca per dare vita alla passione e alla crocifissione di Gesù Cristo.
I protagonisti
La direzione artistica è affidata a Giovanni Giordano, che collabora con il sacerdote Don Alessandro Gallotti. Gesù sarà interpretato da Fabio Lamberti, Maria da Grazia Torraca, Pilato da Armando Giordano, il Centurione Ebraico da Rosario Giordano. Coinvolge oltre 130 figuranti, molti dei quali impegnati nella rievocazione sin dalle prime edizioni, e si contraddistingue per la fedeltà dei costumi, la suggestiva atmosfera che ricrea tra i vicoli del cuore antico della città, la cura nella scelta degli scorci del centro storico più adeguati alle varie scene.
La storia
La manifestazione, dal profondo significato religioso e popolare, nacque nel 1983, in piena fase post terremoto, con l’intento non solo di rievocare la Passione di Cristo, ma anche far conoscere e rivalutare la ricchezza storico-artistica di un centro storico ferito dal terremoto e abbandonato dai suoi abitanti. Inizialmente la rievocazione, che per problemi organizzativi, nell’arco della sua storia, non si è tenuta per alcune edizioni, toccava solo le strade contigue la parrocchia organizzatrice, in particolare Via Tasso e Largo San Tommaso D’Aquino, piazza dove si affaccia la chiesa di San Domenico. Era poco seguita perché poco conosciuta. Negli anni, è riuscita a coinvolgere altre parrocchie e si snoda, adesso, adesso, per quasi tutto il centro storico cittadino. Nelle ultime edizioni particolare cura è stata prestata sia alla scena del processo religioso, dove è stato approfondito il dialogo tra i sommi sacerdoti, sia alla disposizione scenografica dei personaggi nell’Orto degli ulivi.