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Corsi di Formazione Capaccio

Capaccio - Paestum: 30 giovani da tutta Italia per il campo "MLAC"

Più di 30 giovani provenienti da tutta Italia, a partire dal 17 giugno, stanno prendendo parte alla tre giorni di formazione incentrata sul tema "FAI - Fare, Ambiente, Impresa"

Ha preso il via, presso il Santuario del Getsemani di Capaccio - Paestum, il campo regionale del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC). Più di 30 giovani provenienti da tutta Italia, a partire dal 17 giugno, stanno prendendo parte alla tre giorni di formazione incentrata sul tema FAI - Fare, Ambiente, Impresa.

Il campo

Il campo è stato realizzato in collaborazione tra Azione Cattolica, attraverso il MLAC, il Movimento Lavoratori di Vallo della Lucania, PSL e Progetto Policoro, delle diocesi di Vallo della Lucania e di quella di Salerno. L’iniziativa, di grande rilievo per la pastorale del lavoro e dei problemi sociali, ha un fitto programma di attività che vede coinvolti numerosi esperti di dottrina della chiesa e di progettazione sociale e molti imprenditori cilentani che hanno rinnovato il modo di fare impresa mettendo al primo posto il lavoratore e la tutela ambientale.

I commenti

"La finalità formativa del Campo è la scoperta del turismo sostenibile - ha affermato Carmine Genua segretario del MLAC della Diocesi di Vallo della Lucania – L’idea è nata per valorizzare l’area del Cilento e per mostrare buone prassi di economia circolare presenti nella nostra diocesi".

"L’esperienza del campo MLAC è un’opportunità bella per offrire spazi di confronto e riflessione sul tema del lavoro, coniugato in un’ottica di ecosostenibilità - ha aggiunto Angela Russo, presidente Diocesana di Azione Cattolica, Diocesi di Vallo della Lucania  - Parlare di lavoro, oggi, è fondamentale, anche in un’ottica di annuncio evangelico, perché proprio il lavoro condiziona fortemente molte delle scelte e degli stili di vita delle persone. Tornare a parlare di lavoro dignitoso, come mezzo, cioè, per elevare la dignità dell’uomo, con tempi e ritmi dignitosi, che non sviliscano le persone, riducendole a meri numeri produttivi da sfruttare e ottimizzare; parlare di lavoro che rispetti e valorizzi l’ambiente, invece di depredarlo e deturparlo; parlare di lavoro etico, è proprio quanto ci chiede Papa Francesco quando ci parla di ecologia integrale. E sono tutte cose, queste, che riguardano la vita concreta delle persone, che hanno risvolti sulle scelte quotidiane delle persone, sulla loro possibilità di scegliere e impegnarsi per ciò che è bene e ciò che è giusto. Senza dimenticare che proprio al mondo del lavoro sono legate tante fragilità e criticità nella vita dei giovani, delle famiglie, ecc. Allora ecco che, come cristiani, non possiamo eludere le ansie e le domande di vita concrete delle persone. Come cristiani abbiamo il dovere di pensare alternative possibili: riscoprirle, promuoverle e valorizzarle".

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