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Concluse le attività di formazione e orientamento al lavoro dei detenuti

Sei mesi coinvolgenti e intensi di azioni formative, laboratoriali, di orientamento e accompagnamento lavoro dei detenuti per la definizione e la redazione di piani di impresa finalizzati all’inserimento nella vita sociale ed economica attraverso l’avvio di nuove attività innovative e competitive

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Si sono concluse le attività dello Sportello di Orientamento e Formazione per Utenze Speciali (S.O.F.U.) tenutesi presso la Casa Circondariale Antonio Caputo di Salerno.

Sei mesi coinvolgenti e intensi di azioni formative, laboratoriali, di orientamento e accompagnamento lavoro dei detenuti per la definizione e la redazione di piani di impresa finalizzati all’inserimento nella vita sociale ed economica attraverso l’avvio di nuove attività innovative e competitive. 

Sono 15 i detenuti promotori delle nuove attività raccolte in un “book”  che reca in prima pagina il brand SOFU creato da loro e all’interno riporta la descrizione dei seguenti progetti:  Pregiorfer  a titolarità di  Giovanni,  Geo Scavi di Giuseppe, Bar Freedom  di Moreno e Rachid, Il Bivio di Fabio, TatooArtist & Affini di Antonio, Edil Pietro di Pietro, Le Nostre Terre di Salvatore, Il Campanile di Francesco, Irno Car di Alfonso, Amarante Gelati & Frullati di Nicola, Carbone Abbigliamento Uomo & Donna di Gerardo, L & M di Alessandro e Giovanni e Centro Ginnico di Gabriele delle Sezioni 1A, 2A, 3A e 3B del penitenziario salernitano. 

I titolari delle nuove idee di impresa sono stati formati e affiancati da un team multidisciplinare costituito dall’Avvocato Angela Quagliano, dall’Assistente Sociale Maria D’Amato e da Vincenzo Quagliano della QS & Partners coach esperto in materia di creazione di impresa. 

L’attività rientra nel progetto S.O.F.U. finanziato dalla Regione Campania e a titolarità della E.T.S. Socrates di Sala Consilina in partenariato con la Cooperativa Sociale Fili d’Erba, l’Associazione Quartieri Ogliara,  la collaborazione della Casa Circondariale “Antonio Caputo” di  Salerno diretta dalla Dott.ssa  Rita Romano e con il supporto organizzativo della referente dell’area giuridico pedagogica del Penitenziario Monica Innamorato. 

La prima edizione del progetto S.O.F.U. è nata con l’obiettivo strategico di dotare la provincia di Salerno di servizi innovativi di inclusione socio economica rivolti agli autori di reato avvalendosi della preziosa collaborazione istituzionale del garante dei detenuti  Dott. Samuele Ciambriello. 


Il team di progetto ha già pianificato ulteriori iniziative orientate alle utenze speciali coinvolgendo altri enti del Terzo Settore ed Istituzioni locali nell’ambito del progetto Adolescenza & Sbarre teso a rigenerare spazi destinati ai detenuti e ampliando la gamma dei servizi e la tipologia dei laboratori.  

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