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Giovedì, 18 Aprile 2024
Scuola

Oltre all'accoglienza, laboratori e mensa gratuita per i bimbi ucraini al San Tommaso d'Aquino

Intanto, anche a Pontecagnano, l'istituto comprensivo Picentia si è organizzato per accogliere al meglio 11 ragazzini

Oltre all'accoglienza, laboratori di integrazione volti all'apprendimento della lingua e all'approfondimento tematico presso l'istituto comprensivo San Tommaso D'Aquino di Fratte, per i nuovi alunni ucraini fuggiti dalla guerra. Non solo, ai piccoli studenti è offerta anche la possibilità di fruire dell'aula informatica per collegarsi alle lezioni on-line delle loro scuole d'origine, in Ucraina, al fine di tranquillizzarli e consentir loro contatti, seppur a distanza, con compagni e insegnanti di sempre. Un'attenzione umana, oltre che didattica, quella riservata agli alunni stranieri, presso la scuola guidata dalla dirigente scolastica Maria Ida Chiumiento: "Il nostro obiettivo è quello di aiutare i bambini e i ragazzi a ritrovare la socialità, consentendo loro di non interrompere gli studi in questa permanenza di cui non si conoscono i tempi - ha spiegato la dirigente - Un ruolo fondamentale lo hanno avuto gli alunni ucraini già presenti sul territorio, ma anche i loro compagni italiani che hanno accolto calorosamente i nuovi amici stranieri, fungendo da supporto in laboratori specifici, calandosi nelle vesti di mediatori".

Accanto al mediatore adulto, infatti, alla San Tommaso d'Aquino non mancano baby collaboratori volontari che stanno rendendo meno duro il periodo complesso che stanno vivendo i loro compagni ucraini. Questi ultimi partecipano alle lezioni mattutine, usufruendo della mensa scolastica offerta loro dal Comune di Salerno, per poi partecipare ai laboratori pomeridiani. Un modus operandi virtuoso ed umano, dunque, quello adottato dall'istituto comprensivo di Fratte, a misura di bambino, nell'ottica dell'integrazione e dell'intercultura.

L'accoglienza al Picentia di Pontecagnano

Intanto, sono 11 i bambini ucraini, di età compresa fra i cinque e i 12 anni, accolti dall’istituto comprensivo Picentia di Pontecagnano Faiano. Per i nuovi alunni, cinque bambini e sei bambine, la scuola ha predisposto uno specifico percorso di integrazione, a partire dal corso di italiano L2, già previsto per gli altri alunni stranieri iscritti, necessario per consentire loro di affrontare il nuovo corso di studi. A tutti è stato, inoltre, garantito, da parte del Comune di Pontecagnano Faiano, il servizio di scuolabus, per agevolare la frequenza scolastica.

ACCOGLIENZA BIMBI UCRAINI 1-2

L'inserimento nelle classi

Arrivati in Italia per sfuggire alla guerra, i bambini in questi giorni sono in fase di inserimento nelle classi dei tre ordini di scuola: un bimbo nella scuola dell'Infanzia, sei iscritti alla Primaria, quattro nella Secondaria di primo grado. Nella maggior parte dei casi si tratta di bambini e ragazzi, provenienti da Leopoli, Chernobyl e Zhytomyr, che si sono ricongiunti con familiari già residenti nel comune dei Picentini. "È fondamentale garantire a questi bambini un inserimento sereno a scuola – commenta la dirigente scolastica Ginevra de Majo - che li riporti alla normalità e li sostenga nell’integrazione in una nuova comunità. Gli alunni della Picentia hanno accolto i nuovi compagni con entusiasmo e allegria. Le attività di intercultura, già presenti nel curricolo di istituto, vedranno coinvolti prioritariamente questi nuovi compagni, per facilitare la conoscenza reciproca e l'inserimento nelle classi". All’arrivo, l’intera comunità scolastica ha dato loro un corale benvenuto: alunni e docenti hanno assistito alla proiezione di un video con immagini della guerra in atto, affacciati sull’atrio della Picentia, decorato con bandiere ucraine e simboli di pace realizzati dagli alunni. A


 

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