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Istituto di Ogliara: i piccoli alunni si "trasformano" negli antichi egizi, intanto i Genitori Sì Dad bacchettano il Codacons

Presso l'Istituto Comprensivo Salerno V Ogliara, le insegnanti della IV A di San Mango hanno sperimentato il modo giusto per affrontare la nuova modalità di scuola

Chi ha detto che la didattica a distanza non coinvolge gli alunni? Presso l'Istituto Comprensivo Salerno V Ogliara, le insegnanti della IV A di San Mango hanno sperimentato il modo giusto per affrontare la nuova modalità di scuola: in particolare, i piccoli si sono letteralmente calati nei personaggi storici che stanno studiando. Nel caso specifico, negli egizi: "Grazie a tutto il personale docente che sta facendo del suo meglio ogni giorno per garantire il diritto allo studio, grazie alle famiglie che hanno stravolto tutto per unirsi a noi in questo nuovo modo di fare didattica  e grazie alla dirigente che ci supporta. - hanno commentato dalla scuola - Ma soprattutto grazie ai bambini dell'infanzia, della primaria e ai ragazzi della secondaria. Solo loro  i veri eroi di questo tempo sospeso. Speriamo di tornare presto in presenza e in sicurezza.  Intanto, cerchiamo di trarre il meglio che possiamo da ogni situazione", ha concluso il personale scolastico.

La nota dei Genitori Sì Dad

Anche il Codacons ora è per la DAD e smentisce i propri ricorsi al TAR della Campania. “Riteniamo che lezioni in presenza e Dad possano coesistere, e debba essere lasciata alle famiglie la possibilità di scelta sul tipo di didattica per bambini e studenti. In questo momento di emergenza molti genitori sono contrari a far tornare i propri figli a scuola, e la paura legata al Covid è ancora molto forte. Senza contare il rischio di contagi e focolai all’interno degli edifici scolastici. In tal senso crediamo che debba essere lasciata alle famiglie la facoltà di scelta tra didattica in presenza e didattica a distanza, anche in considerazione del fatto che le lezioni possono svolgersi all’interno della stessa aula ed essere seguite contemporaneamente in presenza oppure online”. Ed ancora: “Molti genitori lavorano oramai in smartworking e per loro la Dad non risulta né un limite né un problema. Per tale motivo chiediamo al Governo di prevedere dopo Pasqua la Dad su base volontaria, decisione che consentirebbe di ridurre le presenze in aula e quindi limitare il rischio di contagi”.

Non lo diciamo noi genitori favorevoli alla DAD, che abbiamo da sempre invocato la possibilità che le famiglie potessero scegliere, a conclusione della campagna vaccinale dei docenti, tra DAD e presenza. Lo dice Carlo Rienzi, Presidente Nazionale del Codacons, in una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, smentendo, così, tutto ciò che lo stesso Codacons ha sostenuto in Campania nei ricorsi presentati avverso le Ordinanze della Regione. Finalmente emergono l’infondatezza e la pretestuosità delle argomentazioni finora utilizzate contro la DAD in quattro mesi di sterili scontri.
 

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