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Istituto Galilei-Di Palo: inaugurato il laboratorio Coding Creativo

Dopo l’apertura dei lavori e il benvenuto agli ospiti del dirigente Emiliano Barbuto, si sono susseguiti diversi interventi con nomi di rilievo nell’ambito delle azioni di orientamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) negli studi della secondaria di secondo grado e in quelli accademici

Si è tenuto stamattina il convegno e l’inaugurazione del laboratorio Coding Creativo presso l’IIS Galilei Di Palo. Dopo l’apertura dei lavori e il benvenuto agli ospiti del dirigente Emiliano Barbuto, si sono susseguiti diversi interventi con nomi di rilievo nell’ambito delle azioni di orientamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) negli studi della secondaria di secondo grado e in quelli accademici. Il dirigente scolastico ha sottolineato nuovamente l’importanza dell’acquisizione delle soft skills (capacità, quali: lavorare in team, problem solving, adattabilità e flessibilità, creatività, precisione, pensiero analitico, ecc.) che offrono l’opportunità ad un soggetto di trovare impiego nel mondo del lavoro e soprattutto di transitare con successo da un lavoro a differenza delle hard skills (competenze di tipo tecnico e molto legate ad una o più specifiche figure professionali). Entrambe le tipologie di competenze possono essere acquisite con una didattica di tipo laboratoriale dove viene meno l’assetto classico dell’aula e lo sviluppo di soft e hard skills viene promosso attraverso il lavoro di gruppo (team builder).

I partecipanti e il dibattito

Sono poi intervenuti: Jenny Tortora, professoressa ordinaria di Informatica che in collegamento, dopo aver salutato  gli studenti  dell’istituto ha manifestato  il desiderio di vedere quegli alunni in video poi  entrare a far parte della grande famiglia dell’università, raccordo tra la scuola e il mondo del lavoro. In merito alle soft skills la professoressa Tortora ha posto l’accento sul fatto che la competenza del gruppo è data dalla somma delle competenze individuali aumentate da ciò che si fa insieme. Il laboratorio di Coding creativo rappresenta una palestra di soft skills perché è il luogo dove si esercita la capacità di collaborare e interagire. Il Dipartimento di Informatica ha ricevuto quest’anno, per la seconda volta, il premio di Dipartimento di eccellenza a livello nazionale. Il laboratorio guidato dalla professoressa Tortora si occupa di Intelligenza artificiale, di robotica (anche in campo medico) e di IoT (Internet of Things), attività tutte mirate al miglioramento della vita. Da ultimo il robot Nao ha salutato e danzato per gli studenti presenti in Aula Magna.

Maria Morgese, Creative Manager di Paidea sas, la quale ha sottolineato agli alunni presenti di essere fortunati in quanto l’istituto Galilei di Palo risulta essere in possesso di laboratori per le materie STEM di alto livello ma anche di docenti come Gennaro Mennillo, Bruna Tafuri, Volpe Salvatore e Mario Giannattasio costantemente aggiornati e vicini alle esigenze e alle aspettative degli alunni. Un dato, secondo la Morgese, non sempre scontato soprattutto per l’orientamento al futuro dei nostri giovani studenti del territorio ai quali ha più volte ribadito di cogliere sempre tutte le attività proposte dalle scuole anche se talvolta sembrano lontane dai propri interessi e di essere non solo fruitori ma costruttori nell’ambito della robotica grazie soprattutto alle competenze acquisite nell’ambiente scolastico. Anche  Corrado Montoro, Fondatore e amministratore di Nexsoft spa, si è complimentato con l’ Istituto ospitante invitando gli alunni a far leva soprattutto sugli obiettivi e, come una barca che anela il mare, perseguirli per raggiungere la serenità lavorativa avvalendosi delle soft skills e quindi mettendosi alla prova, sperimentare, provare senza mai dimenticare che per entrare a far parte del mondo della robotica è indispensabile anche mettersi al pari con i tempi e saper parlare fluentemente l’inglese.

Inoltre si sono affrontati temi da sviluppare nell’area delle materie STEM e le problematiche da risolvere affinché il nostro Paese possa ritornare ad essere completamente competitivo sul piano delle attività economiche e produttive, traendo nuova linfa e spunti dal mondo dell’istruzione e della formazione, che continua a svolgere un ruolo strategico. Infine i relatori si sono recati nel Laboratorio di Coding Creativo e STEM dove ragazzi delle classi terze e quinte, sia dell’indirizzo informatica che dell’indirizzo elettronica, hanno illustrato le esperienze fatte: programmazione di MBot; realizzazione di applicazioni di IoT in generale; un’applicazione dell’IoT nel campo dell’agricoltura 4.0 con la partecipazione al contest 5GBot della RomeCup 2022; un’applicazione che realizza un chatbot, servizio di messaggistica per il sito della scuola, che si basa sull’intelligenza artificiale. Le esperienze sono state realizzate nei diversi laboratori dell’Istituto ma il laboratorio che si inaugura oggi vuole essere un fablab e ciò permetterà di far confluire al suo interno e di condividere tutte le diverse esperienze.

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