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Accesso "disciplinato" al Comune, crepa in maggioranza. Maraio (Psi): "Regolamento da rivedere"

Critico anche il deputato forzista Gigi Casciello: "Nemmeno in Parlamento i giornalisti accedono solo su appuntamento ma con specifico accredito. Le sanzioni pecuniarie previste poi per quanti non dovessero osservare il regolamento è un limite grave alla libertà di stampa e ai principi costituzionali"

Prima crepa nella maggioranza di centrosinistra del sindaco Vincenzo Napoli. Il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, infatti, esprime le sue perplessità rispetto alle nuove regole (con tanto di multe) per l’accesso dei giornalisti al Comune di Salerno deciso dalla Giunta su iniziativa dell’assessore alla trasparenza Tringali. 

Le critiche socialiste 

Maraio entra subito nel merito della questione: “La stampa deve essere libera di operare a Palazzo di Città perchè va garantito ai cittadini il diritto ad essere informati. Princìpi infissi nella costituzione ai quali il nuovo regolamento adottato dalla Giunta comunale deve ispirarsi. È giusto disciplinare gli accessi a Palazzo Guerra, ma - aggiunge Maraio - lo si faccia seguendo gli esempi che già sono messi in campo in altre istituzioni che non ledono l’attività professionale dei giornalisti e salvaguardano la trasparenza e la conoscenza dell’azione amministrativa. Il Comune di Salerno, seguendo lo spirito delle ultime amministrazioni, deve continuare ad essere una casa di vetro garantendo massima trasparenza e dialogo con i cittadini e, a maggior ragione, con gli operatori della informazione”.

L’opposizione

Dopo i duri affondi di Celano (Fi), Lambiase (M5S) e Pecoraro (M5S), interviene anche il deputato di Forza Italia Gigi Casciello: "Regolamentare gli accessi al Comune di Salerno può anche avere una logica ma nemmeno in Parlamento i giornalisti accedono solo su appuntamento ma con specifico accredito. Le sanzioni pecuniarie previste poi per quanti non dovessero osservare il regolamento è un limite grave alla libertà di stampa e ai principi costituzionali. Tra l’altro un giornalista ha il diritto alla riservatezza e segretezza delle proprie fonti, diritto che verrebbe messo in discussione nel momento in cui si richiede il motivo e la persona con quale si richiede un appuntamento. Insomma, sindaco e Giunta hanno superato ogni limite e per questo nella giornata di oggi presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia (che ha competenza sull’Ordine dei Giornalisti) per chiedere l’immediato invio di ispettori che verifichino la legittimità degli atti. Una verifica che tra l’altro non si limiti solo l’ultimo provvedimento contro la stampa. Dai giornalisti, soprattutto degli organi d’informazione salernitani e campani, mi attendo al contempo un’attività che finalmente vada oltre la mera comunicazione agiografica delle iniziative dell’Amministrazione comunale di Salerno”.

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