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Lancio rifiuti ad Aversa, De Luca sporge denuncia in Questura

Il governatore su Facebook: "E' stato un atto di squadrismo, di delinquenza, un tentativo di aggressione da parte di gente che non ha detto niente per vent’anni"

Dopo il lancio di rifiuti subito, sabato scorso ad Aversa, il governatore della Campania Vincenzo De Luca si è presentato, oggi, in Questura a Napoli per sporgere formale denuncia contro i contestatori.

Lo sfogo

De Luca, con un lungo post su Facebook, parla di “atto di squadrismo, di delinquenza, un tentativo di aggressione da parte di gente che non ha detto niente per vent’anni e che nel momento in cui andiamo a bonificare le discariche nella Terra dei Fuochi viene a protestare”. Poi rivendica il suo lavoro in materia di rifiuti: “Noi siamo impegnati nella Terra de Fuochi in una guerra corpo a corpo contro la camorra: o noi, o la camorra. Questo è lo schieramento delle forze che si contrappongono.
Per l’ennesima volta questi “giovanotti” sono venuti a fare un’aggressione squadristica. C’era persino una signora che aveva lo stesso cartello che aveva esposto due anni fa a Pozzuoli, quando hanno fatto un’altra aggressione. A conferma del fatto che sono professionisti dello squadrismo, che noi combatteremo a viso aperto”.
Insomma, per l’ex sindaco di Salerno “bisogna sapere che siamo in guerra nella Terra dei Fuochi per cancellare la camorra. E anche per contrastare la demagogia, attraverso le posizioni di chi, se non fa questo, non ha un lavoro. Noi vogliamo affermare il rigore scientifico. Anche quando parliamo di Terra dei Fuochi, le valutazioni le devono fare i medici attraverso il registro tumori, non i ‘guardiamacchine’ o i liberi pensatori. Lotta a fondo contro lo squadrismo camorristico e lotta a fondo per avere una posizione di civiltà quando si parla di problemi sanitari, senza demagogia” conclude De Luca.

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