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Amatruda, duro affondo contro il Comune: "Metodo camorristico come sistema di governo"

Il vice segretario provinciale di Forza Italia: "Io sono preoccupato per Salerno. E sento forte il dovere di denunciare, e fa nulla se qualcuno ci rimarrà male. Io amo Salerno e parlo, parlo perché nascano discussioni libere e franche"

Nuovo pesante affondo politico del vice segretario provinciale di Forza Italia Gaetano Amatruda contro chi gestisce l’amministrazione comunale di Salerno da oltre vent’anni. Il centrosinistra deluchiano, ovviamente. “I prestanome? Li usa la camorra e la cattiva politica. Bisogna fare mille distinguo ma – scrive il dirigente azzurro sulla sua pagina Facebook - è evidente il corto circuito di Salerno. Il Capo, con i monologhi in tv, impartisce ordini. Mentre i figli del Capo convocano consiglierei e sindaci su provvedimenti del Comune e del Governo, la preoccupazione aumenta. Il confine fra lecito ed illecito sempre più minato”.

Per Amatruda, dunque, c’è il serio pericolo che “a Salerno il metodo camorristico rischia di diventare modello di governo. Il metodo camorristico è violenza, è coercizione, è tutela di interessi oscuri e torbidi”. Di qui la conclusione: “Ecco, io sono preoccupato per Salerno. E sento forte il dovere di denunciare, e fa nulla se qualcuno ci rimarrà male. Io amo Salerno e parlo, parlo perché nascano discussioni libere e franche.Sono preoccupato per il clima, per l'azzeramento degli spazi di discussione e per la trasparenza che viene sistematicamente combattuta e mortificata”.

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