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"Amianto nelle strutture del Tabacchificio" a Capaccio: la denuncia della Lega

L'intervento del coordinatore cittadino Giovanni Licinio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

" Nonostante gli innumerevoli esposti e segnalazioni da parte della Lega Salvini Premier sulla presenza di amianto nelle strutture del Tabacchificio in località Cafasso, sullo stato di degrado delle sue strutture ed in merito alla mancanza di una autorizzazione definitiva da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio SA – AV per il suo utilizzo, continuano a celebrarsi manifestazioni con migliaia di accessi e, soprattutto, la preparazione e la somministrazione di alimenti sul posto a discapito della salute non solo dei partecipanti alle stesse manifestazioni".E’ questo il messaggio tuonato fortemente dal Coordinatore Cittadino della Lega Salvini Premier di Capaccio Paestum, Avv. Giovanni Licinio, sull’assoluto “mutismo” da parte delle Autorità che sino ad oggi sono state interessate con non poche segnalazioni ed esposti in merito alla mancanza di collaudi, autorizzazioni e, soprattutto, sulla presenza delle strutture di amianto nelle strutture di copertura del corpo di fabbrica del Tabacchificio in località Cafasso. Ultima segnalazione sul problema, ieri, è stata inoltrata al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Capaccio-Roccadaspide, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno, alla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, oltre che al Comandante della Polizia Municipale di Capaccio Paestum ed al Prefetto di Salerno.

"Dallo scorso mese di aprile evidenziamo che le strutture del Tabacchificio, per il loro utilizzo, dovrebbero ottenere un nulla osta a seguito di una verifica da parte una commissione tecnica che ne certifichi la solidità e la sicurezza dell'edificio e l'esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio" dichiara il Coordinatore della lega, Avv. Giovanni Licinio "ai sensi, e per gli effetti, dell’Art. 80 del T.U.L.P.S., testo unico, tuttora attuale, che subordina l’effettuazione di trattenimenti e spettacoli al preventivo ottenimento della dichiarazione di agibilità dei locali/luoghi di pubblico spettacolo, cioè di quel documento che attesta le condizioni di solidità, sicurezza ed igiene di locali ed impianti da parte di una preposta Commissione della Prefettura. E’ da mesi, ormai, che si celebrano manifestazioni in cui avviene la preparazione, con somministrazione, di alimenti in detta struttura" prosegue il Coordinatore della Lega Salvini Premier "per le quali si ha l’obbligo di precise autorizzazioni previa Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e notifica sanitaria alimentare (Reg,CE/852/2004) il tutto da effettuarsi tramite SCIA uniformata e standardizzata a livello statale approvata in Regione Campania che, in dete condizioni, tra l’altro, non potrebbero essere rilasciate. Rimango perplesso del fatto che dal mese di aprile ho interessato, in ordine temporale, il Sig. Sindaco del Comune di Capaccio Paestum, la Prefettura di Salerno, la Direttrice dell’Asl di Capaccio Paestum, la stessa ASL di Salerno " sottolinea ancora l’Avv. Licinio "oltre ad aver inviato un esposto/segnalazione al Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, ed ai N.A.S. Carabinieri di Salerno, chiedendo di disporre immediatamente gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti, tutti corredati da documentazioni attestanti le criticità denunciate. Voglio ricordare che per le strutture del Tabacchificio, come sottolineato già con ordinanza del Comune di Capaccio emessa il 6 luglio 2009 e successiva ordinanza del 10 gennaio 2013, veniva attestato “il degrado e la pericolosità, con conseguente limitata fruibilità del complesso immobiliare” come dichiarato nel proprio elaborato dall’Ing. Adriano Ardia depositato in Cancelleria in data 23 aprile 2020 e che nel verbale di sopralluogo tecnico presso l’ex Tabacchificio trasmesso con Prot. n.32630 del 5 agosto del 2021 alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti E Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino >> pone l’accento Il Coordinatore della Lega << si legge testualmente che è previsto che il lavoro di sostituzione del manto di copertura in lastre di eternit “riveste carattere di urgenza dovendo destinare l’immobile de quo a sede della prossima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico BMTA, che si terrà nel mese di novembre del corrente anno”, ed ancora “che i lavori di sostituzione dell’amianto si rendono altresì necessari ed urgenti al fine di rimuovere la situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumità oltre che per arrestare l’evolversi dei fenomeni di degrado e di compromissione della struttura lignea di copertura dell’immobile di particolare importanza storico-architettonico” con il solo rilascio di una autorizzazione temporanea solo alla celebrazione di tale Borsa del Turismo. Ad oggi, nonostante, tutte le nostre segnalazioni sono rimaste “voce nel deserto”, ancora una volta, prima di rivolgerci alla Autorità Giudiziare competenti, chiediamo chiarimenti sulla attuale posizione delle strutture del Tabacchificio di Cafasso in merito alla dichiarazione di agibilità dei propri locali/luoghi dal punto di vista statico, sicurezza ed igiene di locali ed impianti oltre che sulla presenza di strutture di copertura in amianto, e soprattutto sulla mancata attuazione di quanto previsto dall’Art. 80 del T.U.L.P.S >> conclude l’Avv. Giovanni Licinio << in considerazione del fatto che la stessa struttura, a mio avviso, si avvale di una autorizzazione momentanea da parte della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio SA – AV per la sola Borsa del Turismo e non si ha contezza di alcun nulla osta/collaudo delle strutture preposte per la realizzazzione delle manifestazioni successive ". Secondo il Circolo della Lega Salvini Premier di Capaccio Paestum, l’amianto è un problema globale a cui bisogna dare risposte locali. Ma come? Per prima cosa bisogna capire se l’amianto è ancora presente nel nostro territorio, dove abitiamo. Ed a tutela della salute della incolumità pubblica, la Lega Salvini Premier, non cesserà di interessare le preposte strutture per la soluzione del’annoso problema.

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