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Angelo Vassallo, il ricordo dei politici due anni dopo l'omicidio

Numerosi esponenti politici hanno voluto ricordare il sindaco pescatore di Pollica

Numerosi esponenti politici hanno voluto ricordare il sindaco di Pollica Angelo Vassallo a due anni dal giorno in cui fu ucciso a colpi di pistola. Qui di seguito alcune dichiarazioni.

STEFANO PISANI - "Il nostro compito è quello di far emergere quella buona politica praticata da Angelo Vassallo e che vogliamo continuare, dopo averla già condivisa, anche per rispetto della sua memoria. In questo momento difficile per il nostro paese - ha proseguito il sindaco di Pollica ed "erede" di Angelo Vassallo - far emergere questo messaggio di legalità sarebbe molto importante". E ancora: "In questi due anni si sono susseguite diverse iniziative per rinnovare la sua memoria, e stasera saranno qui coloro che hanno deciso di onorarlo in modo tangibile". Pisani ha aggiunto: "Chi sceglie di fare il pubblico amministratore e di fare politica nel nostro paese deve necessariamente scegliere la via del rispetto delle regole e della qualità della pubblica amministrazione. Credo che sia ovvio, anche se è sempre necessario ribadire questi concetti con un messaggio forte rivolto a tutti". Infine, da Pisani un cenno sulle indagini che non sono pervenute ad alcuna certezza: "Attendiamo ancora risposte certe e spererei che arrestassero i killer già domani mattina. Lo speravo già 700 giorni fa, a maggior ragione adesso".

VERDI ECOLOGISTI - "Angelo Vassallo è stato un Sindaco ecologista di primo piano nella storia del Sole che Ride. Era stato eletto primo cittadino di Pollica per la prima volta nel '95 come esponente dei VerdI locali. Si era distinto prima di tutto come uomo onesto, schierato contro ogni forma di illegalità" così il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli e il commissario campano Francesco Emilio Borrelli.

STEFANO CALDORO - "In una terra straordinaria, una lezione di buona amministrazione". Così su Twitter il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha ricordato il sindaco pescatore Angelo Vassallo.

PIERLUIGI BERSANI - "L'uccisione di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, è una ferita ancora aperta nella memoria del Paese. Angelo era un sindaco onesto e capace. Seppe lavorare con spirito di servizio per affermare i principi della legalità, valorizzando le risorse migliori del territorio e testimoniando così, con il proprio impegno, e al prezzo della propria vita, la volontà di costruire un futuro diverso per la propria terra" così il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, su l'Unità, ha ricordato Angelo Vassallo.

ERMETE REALACCI - "Due anni fa Angelo Vassallo, sindaco di Pollica straordinario amministratore, impegnato sull'ambiente e sulla legalità, veniva ucciso. Vassallo amava profondamente la sua terra, è stato un grande ambientalista, un visionario capace di trasformare i suoi sogni in realtà, ma innanzitutto un uomo coraggioso. L'Italia ha bisogno di tante persone con le qualità di Angelo Vassallo per dare forza e speranza ai territori e per affrontare le sfide difficili che ha davanti - sottolinea - A due anni di distanza le indagini sull'omicidio di Vassallo non hanno sortito alcun risultato. Un'assenza di esiti che è una sconfitta per la credibilità dello Stato e nella battaglia per la legalità".

GRAZIANO DELRIO - La legalità, la correttezza e la trasparenza danno prospettive alle comunità mentre l'illegalità e l'oscurità dei processi le trascina verso l'involuzione e la crisi. Questa è la lezione insegnataci da Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, assassinato brutalmente perché resosi complice di un misfatto tremendo, ovvero essere riuscito a mostrare alla sua comunità che la legalità paga e può rappresentare una strada per ricostruire una comunità e per dare ad essa un futuro, senza costringerla a cercare vie traverse. Il sindaco Vassallo - aggiunge - ha pagato con la vita il suo impegno ma la sua morte ha rappresentato anche per noi un monito, che ha incentivato una maggiore consapevolezza del fatto che il tema della legalità deve diventare per noi Sindaci e amministratori locali una priorità quotidiana". E ancora: "Questo è l'impegno che abbiamo assunto, nel nome di Angelo Vassallo e dei tanti altri che, nel Mezzogiorno ma non solo, sono oggetto di attentati e di violenze di ogni sorta, solo perché cercano di muoversi in quella prospettiva. E proprio per onorare la lezione di Vassallo e per manifestare la vicinanza dell'ANCI ai Sindaci che ancora oggi continuano questa battaglia - conclude Delrio - il 24 settembre andremo in Calabria per una serie di iniziative che culmineranno con il Consiglio Nazionale dell'Associazione, il 25 settembre, a Lamezia Terme".

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