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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Verifiche sismiche negli ospedali di Eboli, Sapri e Scafati: diffida dei sindaci

Il direttore generale dell'Asl ha anche approvato uno specifico bando per conferire tale incarico a professionisti esterni per una spesa pari a ben 112.650 euro

E’ stata pubblicata lo scorso 5 agosto, sull’albo pretorio dell’Asl di Salerno, la delibera con cui il direttore generale Antonio Squillante dispone le verifiche sismiche degli edifici sede dei presidi ospedalieri di Eboli, Sapri e Scafati. E per farlo – si legge nella delibera – è stato anche approvato specifico bando per conferire tale incarico a professionisti esterni per una spesa pari a ben 112.650 euro. I sindaci di Eboli, Scafati e Sapri non ci stanno e diffidano il direttore generale dell’Asl Antonio Squillante.

A riguardo interviene il sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Come si fa, in un contesto di grande tensione che vede cittadini e sindaci opporsi strenuamente a quanto stabilito dalla Direzione Generale dell’Asl negli ultimi mesi, a non pensare ad una vera e propria ritorsione politica, ad un ennesimo attacco mirato, per colpire chi non ci sta, chi ha elevato il proprio grido di allarme,  evidenziando con forza i seri rischi per la salute dei cittadini dell’intera Piana del Sele. Squillante ha, per caso, deciso di fare il braccio di ferro con i sindaci dissidenti, sacrificando la salute delle persone? Un accurato lavoro di verifica dei rischi sismici è già stato fatto, ha visto in campo un gran numero di tecnici specializzati, e l’operazione è anche costata fior di quattrini".

Per Melchionda "gli esiti sono tutti riportati nel “Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia” della Protezione Civile, da cui si evince che la nostra struttura, non presenta una situazione, nel complesso rischiosa, e comunque non diversa dagli altri presidi della Provincia di Salerno, che, guarda caso, non sono oggetto di verifiche. Ebbene, allo scopo di garantire la trasparenza dei procedimenti, ho chiesto, innanzitutto, l’accesso a tutti gli atti richiamati della delibera dell’Asl, oltre che predisposto, insieme ai Sindaci di Scafati e Sapri,  una diffida affinché si estendano a tutte le strutture sanitarie della provincia di Salerno le stesse verifiche disposte soltanto per i tre nosocomi. Resta, infine, da fare osservare che questa operazione avrà un costo, verranno spesi quasi 113 mila euro e chissà che, anche questo, non diventi un ennesimo strumento di clientele politiche”.

Severo anche il giudizio del primo cittadino di Scafati Pasquale Aliberti: “Le verifiche strutturali sono importanti per garantire la sicurezza agli utenti e agli operatori sanitari, purché esse vengano svolte su tutti gli edifici, e non soltanto a campione. In tal caso, sorge, inevitabilmente, il dubbio di una azione persecutoria nei confronti solo di alcuni, e guarda caso proprio nei confronti di quei sindaci che si sono fatti promotori di una giusta protesta a difesa della sanità locale. Ebbene, se questo è vero, si tratta di un comportamento inaudito. Se invece, queste verifiche rappresentano l’inizio di una indagine in tutta la provincia, siamo anche disposti ad offrire il nostro aiuto nell’ambito dell’individuazione di eventuali situazioni di criticità, che riguardano altri ospedali e che ben conosciamo. Auspico, in ogni caso, che si voglia agire con senso di responsabilità”.

“Come è stato chiarito – gli fa eco il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico - anche nel confronto in Regione, il punto fermo è il decreto 49 che riconosce il nostro ospedale come dea II livello. Tutto il resto sono solo generiche e fantasiose divagazioni, costruite dai soliti ‘macchinatori’ che da sempre tentano di ridimensionare la nostra struttura. Ricordo che solo pochi anni fa l'intera struttura è stata completamente ricostruita (fondi x l'adeguamento strutturale) e solo pochi reparti sono ubicati nella parte più vecchia. Inoltre, sono già stanziati i fondi per il completamento della riqualificazione. Siamo di fronte ad una vera ‘bufala’, mi viene da pensare ai requisiti sismici del Cardarelli o del primo policlinico di Napoli. Devono trovare altre argomentazioni per giustificare la sottrazione del diritto alla salute ai cittadini del Golfo di Policastro”.

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