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Assunzioni in Provincia, Tofalo invia una diffida alla Corte dei Conti. Dura replica di Iannone

Il deputato salernitano del Movimento Cinque Stelle: "L'avviso pubblico non riporta però alcuna situazione eccezionale da cui scaturisca la scelta di avviare una ricerca di personale esterno"

Nuova bufera sulla Provincia di Salerno. Il deputato salernitano del Movimento Cinque Stelle Angelo Tofalo ha inviato una diffida alla Corte dei Conti per l’annullamento dell’ avviso, pubblicato dall'amministrazione di Palazzo Sant'Agostino, inerente l’assunzione di personale a tempo determinato. La contestazione riguarda il bando che è stato pubblicato all’albo pretorio on line della Provincia con un avviso pubblico “per l’assunzione mediante comparazione dei curricula di 18 istruttori amministrativi”.

"L’avviso pubblico, a firma del dirigente Alfonso Ferraioli, non riporta però - fa notare Tofalo - alcuna situazione eccezionale da cui scaturisca la motivazione della scelta di avviare una ricerca di personale esterno in aggiunta al personale interno dipendente della Provincia di Salerno. La riduzione delle competenze alle Province, con un sottoutilizzo del personale dipendente, non ha fermato lo sport più in voga nel mondo politico locale: l’assunzione clientelare in barba alle norme che gli stessi enti si impongono. Questo è un paese in cui le leggi sono solo lo strumento del potere per far valere la propria autorità, in cui l’unico vero obiettivo della politica è stabilizzare il blocco di consenso che può tenerla in vita".

Per l'esponente grillino "mentre il nostro territorio muore di immobilismo, clientele ed incapacità ognuno cura il proprio orticello, svendendo opinioni al miglior offerente; si finge di litigare sulla candidabilità salvo poi dimostrarsi compagni di merenda bipartisan (Caldoro, De Luca, Iannuzzi e Bonavitacola) quando si deve imporre un inceneritore a Salerno o alzare la soglia di sbarramento in Regione Campania per allontanare i cittadini dal palazzo. Le elezioni - aggiunge - sono solo il modo con cui scegliere il timoniere di un’imbarcazione in cui gli ufficiali sono dei nominati, tutti d’accordo sulla rotta; cambia il capitano ma si fa sempre finta di non vedere uno scoglio che mette in pericolo tutti i viaggiatori, gli stessi che hanno mal riposto la fiducia a chi doveva dare gli ordini e che, durante il botto, è già al bar in piazzetta per pensare al prossimo viaggio" conclude Tofalo.

Pronta la replica del presidente Antonio Iannone: "L’avviso pubblicato dalla Provincia di Salerno per gli incarichi di staff è pienamente nelle possibilità previste dalla legge come conferma una circolare della Funzione Pubblica. Dal 17 giugno sono in carica gratuitamente, diversamente dal Tofalo, senza avere un Gabinetto di Presidenza, un ufficio stampa e degli staffisti presso gli assessorati.Sto dedicando tempo ed energie personali ad assicurare un ruolo istituzionale per amore del territorio districandomi tra l’asfissia finanziaria e la necessità di garantire un lavoro che è tutto sulle spalle degli amministratori della Provincia per effetto di un ridicolo e capestro provvedimento del Governo Renzi".

"Non si accettano lezioni morali e giuridiche - conclude Iannone - né da Tofalo né da altri soloni lautamente ricompensati nei loro incarichi. Se vogliono possono venire anche loro a lavorare gratuitamente alla Provincia".

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