"Un impegno serio e concreto, senza se e senza ma, nell’interesse generale dei volontari". E’ la sintesi dell’incontro monotematico sulla vicenda relativa all’Associazione di volontariato “Il Punto” (nei confronti della quale il Tar di Salerno ha concesso otto mesi di tempo per lasciare la sede provvisoria dov’è attualmente dislocata ed adempiere alla realizzazione della nuova struttura) che ha visto confrontarsi il sindaco Giovanni Moscatiello, il presidente del Consiglio Gennaro Rocco, i capigruppo di maggioranza – Enrico Rocco e Gennaro Esposito – ed i colleghi della minoranza – Franco Cosimato e Luca Galdi (quest’ultimo in rappresentanza del capogruppo Pd Antonio Rocco).

"Pur registrando la decisione del Tar che, ha sottolineato nelle motivazioni la correttezza e la fondatezza della procedura amministrativa adottata nelle deliberazioni di giunta e nelle ordinanze di sgombero, abbiamo avuto modo di ribadire la nostra volontà di salvaguardare i volontari dell’Associazione e lo spirito volontaristico che ha scandito in questi anni le attività de “Il Punto” – dichiarano Enrico Rocco e Gennaro Esposito – E’ chiaro che il tentativo di speculazione messo in atto da qualcuno ha creato solo confusione e misera strumentalizzazione. Il legale rappresentante dell’Associazione deve fare la sua parte, manifestandoci un reale impegno per l’adempimento di quanto deve, e noi faremo la nostra, come abbiamo ribadito anche in consiglio comunale rendendoci disponibili a compartecipare anche alle spese per l’energia elettrica o telefonia laddove emergessero difficoltà reali. Ricordiamo, a memoria comune, che il Tar, pur riconoscendo l’esistenza e legittimità dei nostri provvedimenti, si è espresso solo “nella esclusiva considerazione del danno grave ed irreparabile derivante all’Associazione”. Tant’è che l’istanza di ricorso presentata dall’Associazione non è stata accolta per illegittimità degli atti prodotti. Tradotto: non c'è stato nessun abuso di potere nè tantomeno una ingiustificata ed infondata persecuzione nei confronti dell'Associazione. Abbiamo agito nel massimo della correttezza ed in perfetta aderenza con le norme di legge, ma, malgrado l’oggettiva ed incontestabile condotta procedurale, il Tar ha optato per la sospensiva. Per noi, questo, è una conferma del nostro legittimo operato e nell’interesse superiore dell’intera comunità sosterremo con ogni energia la soluzione delle difficoltà".