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Battipaglia, intervista a Inverso: "Il nostro Sos alla città, Francese fallimentare"

Il consigliere del Parco del Cilento e co-fondatore del nuovo raggruppamento di movimenti politici e associazioni civiche “Costituente per Battipaglia” è al lavoro per costruire l'alternativa all'attuale Giunta Comunale

Il futuro di Battipaglia e del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano. Di questo e di altro abbiamo parlato con consigliere e membro della giunta esecutiva del Parco e co-fondatore del nuovo raggruppamento di movimenti politici e associazioni civiche Costituente per Battipagliache si propone di essere la principale alternativa all’attuale amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese.  

Inverso, come giudica l'operato della sindaca Francese?

“Fallimentare per forma e contenuti . Il nulla sul piano amministrativo e ancor di più su quello politico e istituzionale con la nostra città ridotta alla irrilevanza”.

Quali sono i suoi più grandi errori?

“Andiamo per ordine . Su quello amministrativo la Città non è governata è semplicemente abbandonata a se stessa. Su quello politico siamo fuori, nel bene e nel male, da ogni percorso di appartenenza e quindi lasciati per ultimi, ma ancora più grave è il danno sociale, per aver finito di spaccare ancor di più la Città e la sua comunità umana”.

Quali dovrebbero essere le priorità della Giunta?

Innanzitutto avrebbe dovuto fare un appello per formare una giunta delle migliori competenze in Città, invece per sua stessa fallimentare ammissione si è ridotta al “governo di Salute Pubblica” in cambio di qualche voto in consiglio comunale pur di sopravvivere a se stessa, ma è oramai minoranza in Città e speriamo che presto si volti pagina”.

Da qualche giorno è nata la "Costituente per Battipaglia": di cosa si tratta?

 “Di un Sos alla città. L’apertura di un cantiere che partendo dai sette movimenti promotori, vuole mettere insieme le migliori energie di questa città, intorno ad un progetto nuovo e vincente per la Città del futuro. Un progetto post ideologico che tiene insieme uomini e donne di questa città a vario titolo impegnati per il nostro territorio anche con storie, impegni, esperienze e appartenenze diverse che però hanno deciso di mette Battipaglia prima di tutto, oltre le vecchie logiche che purtroppo ancora oggi malgovernano la nostra città”.

Qual è il vostro obiettivo?

“Diventare maggioranza in città per cambiare davvero Battipaglia, con il coraggio dei liberi e forti, e le migliori energie presenti in città, naturalmente il tutto nella cornice delle competenze politiche e amministrative di cui ci sentiamo portatori sani , avvertendo fortemente anche la responsabilità storia del momento e della sfida che ci aspetta, non facile dopo questo ennesimo disastro dell’amministrazione Francese.

Lei è membro del direttivo del Parco del Cilento. Di cosa vi state occupando e come la giudica come esperienza?

“Fare l’Amministratore dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni inteso come Ente intermedio( oggi ancor di più dopo la “riduzione” delle Province) è molto stimolante. Se poi aggiungiamo che questo è il primo Parco Italiano, il secondo in Europa, il primo al mondo per Siti patrimonio Unesco, con due aree marine protette e la culla della Dieta Mediterranea, fortemente antropizzato con oltre duecentocinquantamila abitanti e 80 Comuni cui sovrintendiamo, la sfida diventa sul piano politico e amministrativo qualcosa che ti impegna quotidianamente e che ti fa crescere come uomo, politico e amministratore. È proprio come tale sono impegnato in particolare sul progetto “New Energy Park-Angelo Vassallo” dove con l’UniSa, il Consorzio Cussmac e soprattutto l’Enea, stiamo costruendo un modello/progetto, nato da una felice intuizione del compianto Sindaco Vassallo, per produrre la maggior parte di energia elettrica da fonti rinnovabili nell’area Parco, in linea con il piano energetico Nazionale . È un progetto ambizioso e di portata Europa che, vuole fare essere il nostro parco il primo anche in questo e per questo non facile, ma come diceva Napoleone e da sempre ripeto a me stesso nell’esercizio del mio impegno politico e amministrativo “ Ci vuole più coraggio ad amministrare che a fare le guerre. Posso aggiungere una cosa?”

Prego

“In conclusione voglio augurare Buon Natale e felice anno nuovo a tutti, casomai anche visitando il nostro bellissimo territorio del Parco dove biodiversità, arte, cultura, cibo e tradizioni si fondono insieme per rivivere ogni giorno attraverso chi lo vive o semplicemente lo visita”. 

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