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Battipaglia, comizio di Salvini: "Mascherina anche a 40 gradi? De Luca folle, ci ripensi"

Sul candidato sindaco del centrodestra il leader della Lega non si sbilancia: "Lavoro giorno e notte perchè la coalizione sia unita" si è limitato a rispondere ai giornalisti

"La Campania è l'unica regione d'Italia con l'obbligo di mascherina anche all'aperto ed è una follia". Lo ha detto, questa mattina, il leader della Lega Matteo Salvini durante un comizio a Battipaglia "Lasciatemi dire che è una follia - ha aggiunto - per gli anziani, per i lavoratori, per i commercianti, per le mamme, per gli studenti. Io rispetto le norme, ma questa è una norma priva di qualsiasi senso medico, scientifico epidemiologico, sociale o professionale. Lavora tu a Battipaglia in un'azienda agricola con 40 grandi all'ombra con la mascherina a luglio e agosto. Penso che De Luca debba cambiare mestiere, perché con la pelle dei cittadini giocare è difficile".

No alle chiusure 

"Usiamo il buon senso, quindi prudenza, regole, ci mancherebbe altro, la vita e la salute prima di tutto, ma senza vivere prigionieri della paura e del terrore. Venendo qua sentivo il giornale radio - ha aggiunto Salvini -, con qualcuno che diceva già da agosto bisogna tornare alle chiusure, lo stesso De Luca invocava chiusure già da agosto, invochiamo il buon senso, ma non possiamo far morire di terrore, di chiusura e di paura il popolo campano e il popolo italiano". 

La giustizia

Il capo della Lega ha fatto tappa al gazebo per la raccolta delle firme sulla riforma della giustizia: "Come tutti gli altri lavoratori, un magistrato se sbaglia deve pagare, perché i magistrati sbagliano sulla pelle dei cittadini". "Queste firme - ha aggiunto Salvini - ci danno una mano a fare quello che la politica non ha fatto per 30 anni".

Le elezioni

Sul candidato sindaco del centrodestra Salvini non si sbilancia: "Lavoro giorno e notte perchè la coalizione sia unita" si è limitato a rispondere ai giornalisti. 

L’omofobia

"Da questa legge la Lega chiede che si tolgano i bambini. Non usiamo i bambini, non si può far politica sulla pelle di bambini di 6 o 7 anni" ha spiegato ancora Salvini: "Oggi pomeriggio - ha spiegato Salvini - dovevo passare prima da Caserta e poi da Napoli, ma devo tornare a Roma perché il Pd porta in aula il cosiddetto ddl Zan e quindi vediamo di chiarirci una volta per tutte. Io chiarisco una volta per tutte che sono per le libertà: la libertà d'impresa, di cura, di pensiero e quindi anche la libertà d'amore. Ovviamente nessuno dev'essere toccato, insultato, discriminato, per Battipaglia possono andare in giro mano nella mano e baciandosi due ragazzi, due ragazze, a me non interessa se uno è etero, omosessuale e cosa fa nella sua vita privata, è affare suo e nessuno si permetta di offenderlo. Però da questa legge la Lega  chiede che si tolgano i bambini". Secondo Salvini "l'educazione di un bimbo non spetta allo Stato o a qualche associazione, spetta alla mamma e al papà, e dico mamma e papà apposta perché per noi esistono la mamma e il papà, non il genitore 1, il genitore 2 o il genitore 32.  Qualcuno dice che siamo all'antica ma secondo me questo non è il passato, ma è il presente e il futuro. Io rispetto la vita di tutti, però non mettiamo in discussione le nostre radici, le nostre culture, le nostre tradizioni, le nostre identità. Battipaglia come l'Italia sono paesi accoglienti, solidali e generosi, ma nessuno può permettersi di arrivare qua dall'altra parte del mondo e spiegarci come si prega, come si mangia e come si viene al mondo. L'Italia è un Paese accogliente ma i nostri genitori emigrati nel mondo in passato hanno portato ricchezza e rispetto, nessun italiano ha mai preteso di cambiare le leggi in Germania, in Australia, in Svizzera, in Canada o ovunque sia andato".

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