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Bomba a Scafati: i commenti del mondo politico

I primi a commentare l'ultimo episodio di violenza accaduto a Scafati sono stati i deputati Michele Ragosta ed Angelo Tofalo ed il consigliere comunale Angelo Matrone

Arrivano le prime reazioni politiche alla bomba esplosa la scorsa notte in via Monte Grappa a Scafati. La vicenda ha assunto toni ancora più preoccupanti se si pensa che la notte prima un negozio di parrucchiere è stato crivellato da 13 colpi di arma da fuoco.

Il commento di Angelo Matrone

Il consigliere comunale Angelo Matrone è preoccupato da quanto accaduto nei giorni scorsi: "A Scafati si spara e si piazzano bombe come se fosse la normalità. Un episodio dietro l'altro in meno di 90 giorni da luglio ad agosto. In mezzo ho sentito tante parole e ci siamo inorgogliti per la convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in città. Pare tutto inutile, perché la serenità degli scafatesi dopo l'ultimo evento di stanotte a distanza di 24 ore dal precedente è davvero compromessa. Aspettiamo che ci scappi un altro morto, magari vittima innocente di questa guerra infinita? Lo dico da cittadino, lo ribadisco da imprenditore e lo confermo da uomo impegnato in politica: la gente onesta ha paura di vivere qui. Possibile che non si riescano a contrastare questi fenomeni? Il 14 agosto si parlava dell'arrivo di 200 agenti in città con l'operazione Periferie Sicure del ministero dell'Interno. Certamente i controlli sono stati intensificati, ma contro questi soggetti ci vuole una risposta più importante. Sono stanco di svegliarmi con il rumore di proiettili e bombe". Matrone, infine, si appella alle forze politiche sane della città alle quali chiede un confronto: "Sediamoci intorno a un tavolo e interessiamo i parlamentari salernitani su quanto accaduto. La nostra terra può anche contare su un rappresentante all'interno della Commissione parlamentare Antimafia diretta da Rosy Bindi. Non guardiamo ai colori politici. Chiediamo aiuto senza vergognarci. Scafati non deve morire per mano di questi criminali".

Il commento di Angelo Tofalo

Anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle Angelo Tofalo è intervenuto sull'accaduto: "Apprendo dalla stampa, con grande rammarico, che la città di Scafati risale alla ribalta per l'ennesimo episodio criminale. Questa mattina un'altra bomba è esplosa dopo che appena ieri un negozio era stato crivellato di colpi. Negli ultimi anni sono decine gli episodi di questo genere. È il momento di dare risposte forti alla comunità scafatese fatta di persone oneste e lavoratrici, bisogna ridare loro, con immediatezza, tranquillità e sicurezza. Non ci sono più scuse dietro le quali lo Stato possa nascondersi. Proprio in una città, commissariata a seguito dello scioglimento per infiltrazione camorristica, lo Stato stesso deve farsi sentire ancora di più. Il prossimo 12 settembre riapriranno gli uffici della Camera dei Deputati e mi impegno a sottoporre al ministro degli interni Minniti un'interrogazione riguardante la (in)sicurezza di Scafati. Nel frattempo, insieme a numerose persone che stanno dedicando energie e tempo al bene comune, si sta osservando anche l'operato della Triade Commissariale il cui lavoro sembrerebbe stia provocando malcontento e disservizi tra i cittadini. Scafati ha bisogno di crescita, sviluppo, investimenti, lo Stato non può venir meno in un campo come la sicurezza, ne va della credibilità delle istituzioni. La camorra si combatte anche con il lavoro e lo sviluppo. Un maggior controllo con più forze dell'ordine sul territorio possono trasformare Scafati da far west a faro dell'Agro Nocerino Sarnese. Non un passo indietro contro la criminalità".

Il commento di Michele Ragosta

Il deputato di Articolo 1 - Mdp Michele Ragosta vede in Scafati una città sotto assedio da parte della criminalità organizzata: "Agisce indisturbata in piena notte. prima esplodendo ben 13 colpi di pistola contro la saracinesca di un esercizio commerciale e, poi, lanciando una bomba carta all’indirizzo di un’altra attività in pieno centro. Da mesi ormai Scafati sembra essere terra di nessuno, o meglio, terra di tutti coloro che vorrebbero determinare la propria legge a suon di intimidazioni. È necessario un intervento deciso del Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi e del ministro dell’Interno, Marco Minniti, affinchè venga rafforzata la presenza dello Stato in questa zona dove, nonostante il lavoro eccellente delle forze dell’ordine a disposizione, evidentemente serve un sforzo maggiore per garantire sicurezza e rispetto della legalità". Anche Ragosta ha annunciato la volontà di fare un'interrogazione al Ministro dell'Interno per sollecitare un rafforzamento di uomini e mezzi a disposizione delle forze dell’ordine nella città più grande dell’Agro-nocerino sarnese. "Questa mattina ho sentito i compagni Mirko Secondulfo ed Ignazio Tafuro del locale circolo di Articolo 1, che da mesi si stanno battendo sul territorio, con denunce ed iniziative. Proprio con loro, a maggio – ha ricordato Ragosta  - organizzammo un'iniziativa tematica con la partecipazione di Claudio Fava, vicepresidente della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, nella quale avvertimmo sul clima di tensione che si respirava in città, anche dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale e l’arrivo della triade commissariale. È evidente – conclude il deputato di Articolo 1 – che servono ancora sforzi maggiori per garantire a Scafati e ai suoi cittadini di poter vivere in una città sicura libera dalle mafie e della malapolitica".  

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